Arbatax è una meta che racchiude in pochissimi chilometri una grande quantità di bellezze dalle splendide spiagge del golfo di Orosei e della zona sud di Arbatax alle antiche rovine passando per il Gennargentu e le affascinanti rocce rosse. Cosa c’è da vedere ad Arbatax e a Sud fino ad arrivare a Porto Tramatzu?

Cosa vedere ad Arbatax

INDICE

1) ARBATAX

C’è chi sceglie Arbatax, chi sceglie Santa Maria Navarrese e chi sceglie Barisardo. Per scoprire la costa centro orientale della Sardegna abbiamo un’ottima varietà di HUB su cui fare affidamento. Sicuramente oltre le cose da esplorare in zona c’è qualcosa da vedere ad Arbatax e a pochi chilometri fuori città. Non perdete l’occasione di ammirare la torre di Arbatax, chiamata anche San Miguel, una imponente fortificazione del Regno di Sardegna che domina il bellissimo lungomare del borgo. Altro punto d’interesse a pochi chilometri dalla città è il faro di Capo Bellavista, costruito insieme ad altre vorrei nel XVII secolo per garantire la difesa ed il controllo del proprio territorio. Il faro consente oggi alle numerose imbarcazioni che transitano nelle vicinanze di orientarsi nei mari antistanti e trovare agevolmente la rotta, inoltre è anche presente il teleposto meteo che monitora le condizioni meteo locali per circa 70 km. Oltre a una rilassante camminata nel lungomare passate per il caratteristico e grazioso porto di Arbatax, potreste avvistare qualche pescatore locale alle prese con manodopera o preparazione dell’attrezzatura per la pesca. Queste sono solo alcune cose da vedere ad Arbatax e dintorni, proseguiamo con siti archelogici e altre informazioni.

2) LE SPIAGGE IN ZONA

Vedere, vivere e rilassarsi in alcune delle spiagge più belle di Arbatax e della Sardegna. Anche in questa parte di costa che va dal nord di Arbatax fino a Porto Tramatzu a sud est la quantità di spiagge presenti permette di far vivere nei migliore dei modi una vacanza in Sardegna. Partendo dalla spiaggia “cittadina” di Cala Moresca (non confondete con l’omonima presente in zona Olbia), per arrivarci è presente un sentiero tra le rocce, alberi ed infine si arriva ad una scaletta in cemento per scendere in spiaggia. Più a Sud la famosa e popolare spiaggia chiamata Lido di Orrì, un litorale di circa 15 chilometri con un susseguirsi di calette, spiagge sabbiose ma anche insenature che portano la mente in una zona remota dei Caraibi.

Proseguendo verso sud non posso fare a meno di citare la spiaggia di Cea, una spiaggia con sabbia fina e morbida, delimitata da scogli e circondata da una profumata macchia mediterranea. La fama di Cea si deve a due monumenti naturali di porfido rosso a 300 metri dalla riva, che spuntano dall’acqua e sono alti ben 20 metri, sono il simbolo della spiaggia. Prima della zona da noi descritta come l’area di Villasimius citiamo un altra spiaggia da prendere in considerazione, la spiaggia di Murtas.

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Queste spiagge appena citate non sono le uniche anzi, sono le più popolari. In basso potrete vedere una sequenza di spiagge remote che possono essere raggiunte in auto o attraverso trekking e che si trovano nelle immediate vicinanze di Arbatax. Non dimenticate, noi travel planner favoriamo assolutamente la scoperta di zone remote e poco battute, ma non solo, consigliamo la scelta di una spiaggia anche in base alle condizioni meteo (può essere o meno esposta ai venti), alla tipologia di viaggiatore (magari se siete una famiglia preferirò consigliarvi una spiaggia con servizi piuttosto che una remota raggiungibile dopo 50 minuti di trekking) e alle vostre esigenze e passioni. Scegliere il nostro servizio sarà fondamentale, prima e durante la vostra vacanza. Godetevi lo spettacolo.

3) COSA FARE (ATTIVITA' ALL' APERTO)

Inutile dire che anche in questa porzione di costa sono infinite le attività che possono essere fatte all’aperto sia individualmente che in gruppo e sia fai date che con guide. Dalle classiche passeggiate a cavallo alle escursioni in barca o gommone con possibilità di fare immersioni e snorkeling. Anche i trekking costieri sono abbastanza popolari cosi come i sentieri da percorrere in Mountain bike. In questo articolo però vorrei segnalare 3 attività in particolare, la prima è la visita al simbolo di questa città, gli scogli rossi o le rocce rosse di Arbatax. E’ abbastanza semplice arrivarci anche perché sono posizionate nelle immediate vicinanze del porto e quindi del centro della cittadina. Sarà un panorama spaziale, una fantastica “cattedrale” naturale di porfido rosso che crea un contrasto invidiabile sia con l’acqua color smeraldo che con i ciottoli colorati e bianchi presenti nella baia.

Cosa vedere e cosa fare quindi, altra opzione è visitare attraverso anche un escursione fai da te il Parco Naturalistico di Bellavista, sono 40 gli ettari di terra che ospitano animali e piante tipici della fauna e flora sarda. Tra olivastri, lentischi e mirti sono ospitati animali tipici come i mufloni, i cavallini della giara, i daini, gli asini, le pecore e le mucche sarde, oltre ad una varietà di uccelli che trovano un sicuro rifugio in un ecosistema protetto. Il parco è posizionato all’interno dell’ Arbatax Park Resort ma possono accedere anche coloro che nono sono ospiti del resort. Terzo consiglio è un giro sul Trenino verde , considerato da molti il tragitto nella ferrovia più bella del mondo. Preparatevi quindi a lasciare la macchina a casa e percorrere circa 3 ore di tragitto che collega Arbatax a Gairo tra zone costiere a magnifici paesaggi interni fino ad arrivare a borghi autentici montani e città fantasma, sarà un emozione incredibile.

4) STORIA E TRADIZIONE

Anche l’area di Arbatax, l’entroterra e la parte costiera fino a Porto Tramatzu è popolare per i ritrovamenti di siti archeologici di incredibile importante. Uno su tutti è sicuramente il complesso S’Ortali e su Monte. Durante la nostra visita in questo complesso abbiamo potuto ammirare un nuraghe abbastanza complesso, 2 menhir, 1 tomba dei giganti e un’altra domus de janas, c’è anche un altro nuraghe ma non abbiamo avuto abbastanza di tempo di visitarlo. Un complesso di assoluta rilevanza, la guida, se presente potrà spiegare come i nuragici vivevano, quali erano i loro stili di vita e le abitudine, le loro credenze e i loro rituali. Diciamo che avrete la possibilità, anche qua, di scoprire tanto in più riguardo gli antenati del popolo sardo.

5) PIATTI TIPICI

La cucina di Arbatax e la cucina dell’Ogliastra sono basate su piatti tipici dalla tradizione popolare e contadina che mettono in risalto i sapori sia di mare che di terra. Primo su tutti i culurgiones, dei ravioli ripieni di formaggio sardo, patate e spezie, sono un assoluta bontà gustati con pomodoro, i malloreddus con ragù, il porcello sardo, ma anche la carne all’arrosto di maiale, bovina e selvaggina. Altro interessante piatto da gustare in questa città e nei dintorni e Sa Trattalia, ovvero treccia di intestini di capretto o agnello allo spiedo. Riguardo i piatti di mare la tradizione risalta soprattutto la zuppa di pesce all’Ogliastrina, ma anche tutte le gustose ricette di mare sarde come gli spaghetti ai ricci di mare o con la bottarga per citarne alcuni. Non perdetevi Is Pardulas come dolce tipico. Cosa vedere e cosa mangiare ad Arbatax anche attraverso i nostri preziosi consigli all'interno dell'itinerario.

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