Siamo nel territorio del Meilogu, una zona prevalentemente vulcanica che con i colli conici caratteristici rendono il loro aspetto molto singolare in un contesto di una terra geologicamente antica. In questa zona i suoli sono fra quelli più fertili e tutta l’area è ricca di pascoli. Nei nostri itinerari abbiamo analizzato un ampia area e in questo articolo abbiamo preso come punto di riferimento da cui partire Thiesi, un borgo di circa 3000 abitanti che secondo alcune fonti fu fondato da ebrei deportati dai romani. Prima di fare l’itinerario mi sono chiesto, cosa vedere a Thiesi e dintorni? Google maps, blog, letture di ogni tipo e qualche foto sui social ci ha aiutato a creare un itinerario in questa zona, il nostro articolo si baserà quindi sull'area limitrofa attorno Thiesi grazie alla scoperta di siti di notevole interesse, sia naturale, sia storico, sia artistico.

Cosa Vedere a Thiesi

INDICE

THIESI

Come detto all'inizio dell'articolo, abbiamo preso come paese di partenza della nostra escursione Thiesi perchè più grande di tutta la zona e quindi il più conosciuto. Partiamo da una sua particolarità. Il nome comprende una h e pensate che antiche carte hanno mostrato il nome del borgo senza h, dunque si chiamava Tiesi. Chi lo ha cambiato? Non sappiamo. La storia di Thiesi è lunga e databile dal medioevo, il territorio fu conteso un pò da tutti tra cui Doria, Malaspina e anche dal giudicato di Arborea. Attualmente è un paese di quasi 3000 abitanti che raccoglie attorno a se un enorme patrimonio soprattutto storico e archeologico come abbiamo già detto grazie alla valle dei Nuraghi, alle necropoli, domus de janas e Dolmen. Ci teniamo a mostrare un aspetto importante del paese, nel corso degli anni è diventato infatti il centro delle maggiori industrie casearie di tutta Italia, la loro maggiore entrata economica arriva infatti dalla produzione industriale dell’agroalimentare e specificatamente del formaggio. A questo punto concentriamo su un altro aspetto: Cosa vedere nei dintorni di Thiesi?

SAN PIETRO DI SORRES

A pochi km da Thiesi c'è Borutta, con il suo magnifico monastero di San Pietro di Sorres . Maestoso, imponente, decoroso. Questi sono alcuni dei termini che ho pensato nel momento in cui ho visto sia esternamente che internamente il monastero. Il sito rappresenta l’unica abbazia benedettina in Sardegna, si è insediata solo nella metà del XX secolo all’interno di una antica struttura di straordinario valore storico e artistico. La comunità monastica di San Pietro vive tra l’altro secondo i canoni della vita monastica benedettina, alternano lavoro e preghiera, ospitalità e guida spirituale. I muri laterali, la facciata e la parte interna sono elementi architettonici di incredibile taratura, anche per noi che non siamo grandi esperti d’arte. Una bella scoperta.

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NECROPOLI DI MUSEDDU

Un area vulcanica, un piccolo monte chiamato Cuccureddu, un affioramento calcareo. Questa è la geologia che identifica esattamente l’area in cui sono presenti le magnifiche necropoli di Museddu, appartenenti al comune di Cheremule. Stiamo parlando di circa 5000 anni fa, e gli studiosi collocano questo sito nella cultura di Ozieri del Neolitico. Il sito all’apparenza ci è sembrato stupendo ma chiaramente è evidenziabile come sia in stato di degrado e questo a causa soprattutto dello sfaldamento naturale tipico della roccia. Facciamo una premessa parlando delle necropoli in Sardegna. Le stesse sono composte da tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, e anche se presenti in altri siti mediterranei, in Sardegna hanno acquistato un carattere straordinario soprattutto per gli aspetti architettonici e in molti casi per le ricche decorazioni. Una storia lunga migliaia di anni per la Sardegna e ripercorribile anche grazie a questi siti di enorme valore storico. Voglia di esplorare i dintorni di Thiesi? E' la Sardegna.

La necropoli di Museddu è composta da 18 domus de janas, con sviluppo planimetrico semplice mono o bicellulare. Riguardo i dettagli delle necropoli vi consigliamo di dare un occhiata a questo link, sono spiegati in maniera perfetta. Per noi viaggiatori e scopritori, ha stupito però una camera o luogo di sepoltura in particolare, chiamata Tomba Branca. Prima di tutto era posizionata un pò isolata rispetto a tutte le altre e la sua peculiarità è data dalla presenza di 18 petroglifi alcuni alti quasi 30 cm. Si tratta di figure antropomorfe stilizzate, con corpo filiforme e testa rappresentata da un cerchio, alcune avevano anche le braccia rivolte verso l'alto. Gli studiosi pensano che la disposizione di alcune figure con gli avambracci alzati porta a suggerire lo svolgimento di un ballo. Tra tutte le figure una in particolare ha colpito la mia attenzione, era in posizione capovolta, come mai? Si pensa sia il defunto nella discesa….agli inferi! Bellezza, fascino e anche un pò di mistero, da visitare assolutamente.

CHEREMULE

Nella stessa area che abbiamo analizzato tramite la nostra piacevole escursione troviamo un piccolissimo paese con poco più di 400 abitanti chiamato Cheremule, cosa vedere a Thiesi e dintorni? Probabilmente qualcuno di voi ne ha già sentito parlare, infatti nel 2010 si sono svolti in forma strettamente privata i funerali del presidente emerito della Repubblica Cossiga. Era particolarmente affezionato al piccolo borgo soprattutto perché vi erano nati i genitori. Cheremule è situato in una posizione spettacolare perché è circondata da tutto ciò che un turista e viaggiatore si aspetterebbe da un paese dell’entroterra sardo. La natura, con il bosco di Tippiri e vulcani spenti; storia, con la valle dei nuraghi che abbiamo ampiamente descritto in precedenza; gastronomia, come ogni piccolo borgo e da tanta tradizione e arte. Il piccolo borgo è conosciuto per i suoi caratteristici murales, che fa entrare in maniera decisa il paese nella nostra speciale TOP 20 della Sardegna. Abbiamo solo messo alcune foto ma vi assicuro che sono molti di più, lascio a voi la decisione di poterli vedere dal vivo.

Anche se pochi lo sanno la Sardegna è la patria del muralismo in Italia, pensate che in alcuni dei suoi paesi si trovano alcuni dei più bei murales di tutto il mondo. Una forma artistica creativa nata dai movimenti di protesta e che unisce il sociale a un grande valore estetico. Le pitture sono generalmente fatte da più persone e possiamo leggere in questi dipinti la vita quotidianità della comunità locale, ma anche il malessere, la speranza e tanto altro. Questa è arte, una forma che la Sardegna mostra attraverso straordinari disegni sui muri, e quelli di Cheremule, ci hanno tolto il fiato. Camminate semplicemente tra le vie, fermatevi e ammirate la loro bellezza cercando, soprattutto, di cogliere il significato e la vena artistica del pittore. Noi lo abbiamo fatto.

FORESTA SU TIPPIRI

La natura. Siamo sempre nel comune di Cheremule, vicino a Bonorva (dai un occhiata al nostro articolo a riguardo). L’abitato è contornato da un bellissimo verde e non possiamo fare a meno che citare il borgo che si trova alla base del monte Cuccuruddu. Si tratta di Su Tippiri e noi personalmente non abbiamo purtroppo auto la possibilità di entrare al suo interno, magari con qualche bella escursione e con una guida locale. Il Bosco di Su Tippiri è il tipico bosco sardo di roverella e lecci con una grande quantità di sottobosco, tanto che in alcuni casi è difficile percorrere i vari sentieri presenti (su avvisi di qualche locale che abbiamo trovato in zona). Non è solo flora ma anche fauna, è infatti un’oasi permanente di protezione faunistica dove vivono volpi, donnole, ricci e uccelli come pernici, poiane e astori. Merita una visita approfondita, cosa vedere a Thiesi e dintorni? Tanto.

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