Anglona, una regione storica del Nord della Sardegna caratterizzata soprattutto da una morfologia collinare e una costa che alterna pareti rocciose a spiagge. Abbiamo scoperto questa parte della Sardegna con diversi itinerari fatti in più giorni, uno di questi lo abbiamo dedicato interamente a Sedini e alle zone limitrofe. Cosa vedere a Sedini? Facciamo una premessa, questo borgo di circa 1300 abitanti è sicuramente conosciuto da parte degli storici ed esperti di archeologia nuragica e prenuragica. Qua infatti, al centro del paese, è presente una vera e propria "cattedrale": la bellissima domus de janas Sa Rocca

Cosa Vedere a Sedini

INDICE

CATTEDRALE DELLE DOMUS DE JANAS

Cosa vedere a Sedini ? Non appena ho visto Sa Rocca mi sono immediatamente sorpreso e successivamente un enorme sorriso mi è spuntato sul viso. Ero sorpreso, immaginate di avere di fronte a voi un palazzo di circa 3 piani, fatto però da un unico masso enorme e che lo stesso sia traforato all’interno dalla sola mano dell’uomo. Tutto questo succedeva in epoca prenuragica (3000-4000 a.c. anche se non ci sono documenti ufficiali riguardo la datazione).

Da ogni angolatura, la “casa delle fate” di Sedini appare enorme ma parliamo delle sue caratteristiche. Alcune particolarità rendono "La Rocca" di Sedini unica nel suo genere, è infatti definita "la cattedrale delle domus de Janas”. Prima di tutto non si trova in luoghi sperduti dell’entroterra sardo ma si trova al centro di un paese, seconda cosa è stata costruita da un enorme masso che si trova completamente in superficie e probabilmente è per questo motivo che viene anche considerata anche la più grande. La terza cosa che possiamo affermare è ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni. Iniziata come necropoli e abitazione è anche diventata un luogo per ricoveri per animali, ma anche una prigione, un negozio e addirittura una sede di partito. Attualmente è un museo delle tradizioni etnografiche di Sedini e il mio vivo consiglio è di fare una visita se siete in zona.

ROCCIA DELL'ELEFANTE

Un giorno stavo percorrendo la strada che da Castelsardo che conduce a Sedini quando d’un tratto ho visto un elefante sul ciglio della strada. Ho sbarrato gli occhi, ho frenato, mi sono fermato e ho iniziato a scattare un infinità di foto. L’elefante però era di pietra, ma c’è di più. Questo “semplice” elefante, che appartiene al territorio di Castelsardo, è una domus de janas cui la costruzione risale al 3000 a.c. Una struttura sepolcrale scavata nella roccia e probabilmente la sua posizione iniziale era in una montagna adiacente. Staccandosi successivamente ha subito delle erosioni per via del clima che ha permesso di far assumente alla roccia l’aspetto di un elefante primordiale. Uno spettacolo incredibile sia dal punto di vista naturale sia dal punto di vista storico e archeologico, merita assolutamente una visita e dista semplicemente 10 minuti da Sedini, sulla statale 134 dell’ Anglona.

SEDINI

E’ facile percorrere le vie del paese soprattutto nella zona un pò più vecchia e nelle vicinanze della piazza. E’ un luogo magico e posso definirlo borgo autentico, con semplicità è possibile vedere gli scorci di Sedini semplicemente da una gradinata tra le rocce presente al centro del paese, non solo, la sua bellezza è anche nei fantastici Murales presenti in tutto il paese che descrivono a pieno la vita quotidiana dei sedinesi.

A livello naturale i dintorni di Sedini offrono spettacolari paesaggi soprattutto nelle di Littigheddu e Lu Saraghinu, da cui è possibile ammirare il bellissimo mare del Golfo dell’Asinara, l’Isola Rossa e la Corsica, per non parlare della vallata del rio Silanis, ricca di sorgenti, di rocce a strapiombo e di vegetazione rigogliosa. Quello che ho potuto imparare da un escursione in questa zona è stata anche la scoperta enogastronomica, con i prodotti pregevoli tra cui il torrone, il buonissimo miele, i curizzoni e il buon vino.

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SAN NICOLA SILANIS

Ancora un volta, cosa vedere a Sedini? Chiese, tante, grandi, piccole e particolari. Ne abbiamo scelte 2, la prima è San Nicola Silanis. Vi posso dire che la chiesa vista dal punto in cui si arriva in auto da subito una sensazione di un rudere immerso completamente nella natura, nel momento in cui si entra nell’area del sito, questa sensazione si fa ancora più forte, si riesce a percepire la natura che nel corso del tempo sta dominando la zona che un tempo era sacra.

Questa chiesa è un gioiellino di arte romanica che nel corso del tempo, a causa del clima e anche della poca cura dell’uomo, ha visto le sue pareti piano piano crollare insieme al suo incredibile fascino. La chiesa di San Nicola Silanis è interamente costruita in conci di calcare bianco squadrati e messi in opera con grande accuratezza, così come accuratissimi sono i decori, gli intagli, le incisioni, le strette monofore orientaleggianti. Una vera e propria opera d’arte da parte dei maestri architettonici di un tempo. Per me, nonostante attualmente sia in stato di rudere, rimane la forte emozione provata al momento in cui sono arrivato al sito, ho ammirato la chiesa e mi sono soffermato sul pensare di come la natura selvaggia nei dintorni sta prendendo piede, cercando di impadronirsi di questa piccola gemma d’arte o del poco che ne rimane.

SAN PIETRO DELLE IMMAGINI​

Una chiesa, i templari, esiste una relazione? ASSOLUTAMENTE SI. Questa chiesa si trova nel comune di Bulzi e quindi nei dintorni di Sedini, costruita intorno al 1100 nasconde molti segreti messi alla luce da diversi scavi iniziati diversi anni fa (e che stanno proseguendo). Sono stati infatti scoperti i resti di un monastero cassiere, una delle sedi di una sorta di repubblica monastica dell’Anglona. Cosa c’entrano i Templari? Si ipotizza che gli stessi abbiano finanziato l’ampliamento del monastero e questo si deduce da alcuni ritrovamenti come per esempio la croce a sbalzo su una pietra, ma soprattutto come all’interno l’edificio funziona come un orologio. La luce, entrando nel tempio, segna sulle pareti le ore, incredibile vero?!

Cosa ne dite del fatto che c’è un altro enigma? Non si conosce con precisione il significato del bassorilievo della chiesa con 3 personaggi oranti. Vi do un grosso consiglio, fate una visita in questa zona, contattate la guida (in caso di interesse vi forniremo il contatto) che vi spiegherà tutto sulla storia della chiesa e del monastero e magari, scioglierà qualche dubbio su misteri e segreti. Ne vale la pena.

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