Siamo nell’Anglona, una regione storica del Nord della Sardegna caratterizzata soprattutto da una morfologia collinare e una costa che alterna pareti rocciose a spiagge. Scoprendo questa parte della Sardegna non ho potuto fare a meno che soffermarmi su un piccolo borgo di poco più di 500 abitanti. Prima di fare l’itinerario mi sono chiesto, cosa vedere a Martis? Ho trovato mille risposte semplicemente andando la, passeggiando per le piccole vie, addentrandomi nella natura selvaggia nei dintorni e scoprendo, con grande emozione, alcune delle chiese più belle della zona.

Cosa Vedere a Martis

INDICE

MARTIS

Questo piccolo borgo suggerisco di visitarlo come punto finale di una possibile giornata di esplorazione di questa zona. Una paese che vive fondamentalmente di agricoltura e allevamento, l’industria è praticamente inesistente come lo è il terziario. Le piccole vie, curate e pulite, creano un invito a una passeggiata, del tutto in relax e con la possibilità di incontrare qualche abitante del posto che prontamente ti saluta, e che potrebbe chiederti “E tui, fill’e chini sesi?” , “E tu figlio di chi sei?”. E’ la Sardegna, è l’entroterra sardo, è un posto meraviglioso da scoprire.

FORESTA PIETRIFICATA DI CURRACANA

Cosa vedere a Martis ? Ecco qua, iniziamo dalla natura. A pochi km di distanza dalla cittadina c’è una foresta pietrificata che mi ha lasciato a bocca aperta. Pensate che inizialmente i miei pensieri mi hanno portato indietro nel tempo (correva l’anno 2016) quando ho visitato la fabbrica dei Moai all’Isola Di Pasqua, là era presente anche una valle con Moai grandi e piccoli, eretti e distesi, posizionati a random su una distesa collinare. Bene, in questo caso non stiamo parlando di Moai, ma l’idea di paesaggio è stata identica.

La Foresta di Carrucana è costituita dai reperti fossili e xilofossili che pensate si estendono per circa 100 chilometri quadrati, rappresenta una delle risorse geologiche più significative della Sardegna. I monconi degli alberi sono sotto forma di pietra, in molti casi il tronco ha conservate intatte le caratteristiche morfologiche. Ma come è stato possibile? Il processo di Sicilizzazione è stato fondamentale per la loro pietrificazione. In sintesi gli atomi di silicio hanno sostituito le parti dure degli alberi, tipo corteccia e tronco e hanno mantenuto intatta la loro struttura. Questo ha conferito agli Alberi, o ciò che ne rimane, un vero e proprio aspetto pietrificato. Pazzesco no?! 20 milioni di anni fa ci fu un eruzione vulcanica e le foreste crollarono all’interno dei laghi limitrofi, furono riempiti completamente di cenere dei vulcani che è ricca di silicio e questo non ha fatto altro che creare una sorta di substrato, ottimo per il processo di sicilizzazione. Non sapete cosa vedere a Martis e dintorni? Questo è un punto di partenza niente male.

Questa è un area di grande valore paesaggistico, vi consiglio vivamente di dare un occhiata nonostante, purtroppo, non ci siano cartelli informativi e non sia un sito pubblicizzato. Peccato, merita molto di più.

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CASCATA DI TRIULINTAS

Rimaniamo sempre in tema natura e continuiamo il nostro post su Cosa vedere a Martis , passiamo dalla foresta pietrificata alle piccole ma belle cascate di Triulintas. Premetto che è una cascata facilmente raggiungibile dopo circa 15 minuti di camminata, in piano e con qualche alto e basso. E’ da ammirare in stagione appropriata che suggerisco autunno (dopo le prime e forti piogge), inverno (stando però attenti a possibili allerta meteo) o soprattutto in primavera, dove il verde è un contorno meraviglioso. In estate è consigliabile dopo qualche pioggia estiva, ma non troverete molta acqua. .

Siamo sempre a pochi km da Martis e dopo aver passeggiato in un sentiero battuto e facilmente intuibile ci siamo trovati di fronte a un luogo stupendo, immerso nella natura dove il silenzio e il dolce rumore dell’acqua la fanno da padrone. Una magia, una fiaba dove l’acqua che cade nel suolo crea un piccolo laghetto, fonte di alimentazione per la flora e la fauna della zona. La natura, è questa la parola che mi è venuta in mente quando sono stato la, a guardare la cascata, a passeggiare tra i ciottoli di pietra (anche scivolosi) e fare uno spuntino sotto l’ombra dei grossi alberi.

CHIESA DI SAN PANTALEO DI MARTIS

Ora entriamo nel vivo di Martis, posso dire che dopo aver visitato numerosi siti religiosi sia a Sud che a nord Sardegna questo è stato uno dei luoghi che ha generato in me emozione allo stato puro, ho provato stupore e allo stesso tempo amore (forse amore a prima vista??). La sua bellezza, sia esteticamente che soprattutto internamente ha stimolato la mia “ricerca nel passato” con una serie di domande che probabilmente non troveranno mai risposta tipo: Com’era questa chiesa appena costruita? Da dove venivano i pellegrini? Era solo una chiesa isolata o c’era un complesso abitativo? Storia e arte: argomenti che al di là del credo religioso, che ha sempre una connessione, sono sempre state materia di un mio grandissimo interesse personale.

La chiesa di San Pantaleo di Martis. La chiesa di San Pantaleo di Martis è ubicata su una piccola collina rocciosa geologicamente instabile (studi hanno accertato la presenza di una falda acquifera sotterranea) tanto da essere soprannominata la “chiesa che si muove”. Immaginate che alcuni settori stanno sprofondando ma non solo, zone della sua parte si sono allargate, anche verso l’ESTERNO. Il tutto non ha fatto altro che creare miti, dubbi e teorie sul perché ci siano questi avvenimenti. E’ una chiesa stregata? Chiesa magica? Chiesa con spiriti?

In ogni caso, limitiamoci nell’ammirare questa splendida chiesa. Attualmente non conosciamo le sue date esatte di costruzione (si pensa intorno al 1100), non si sa neanche da dove siano stati presi i blocchi di pietra usati per la sua fabbrica ma una cosa è sicura: è un edificio nato su una base di forma gotiche. La sua bellezza, l’atmosfera che diffonde, l’eco interno alla chiesa ne hanno fatto, per me, uno dei siti più emozionanti. Vi consiglio una visita, prima che la chiesa “si muova troppo”. Cosa vedere a Martis? Anche le zone limitrofe, dai un occhiata al nostro articolo riguardo Chiaramonti e dintorni .

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