Siamo nell’Anglona, una regione storica del Nord della Sardegna caratterizzata soprattutto da una morfologia collinare e una costa che alterna pareti rocciose a spiagge. Durante la mia scoperta in giro per l’entroterra sardo ho potuto ammirare un piccolo borgo con interessanti siti soprattutto nei suoi dintorni. Prima di fare l’itinerario mi sono chiesto, cosa vedere a Chiaramonti? Un grazioso borgo della Sardegna più tipica, con tradizioni gastronomiche, paesaggi naturali e siti archeologici di notevole interesse.

Cosa Vedere a Chiaramonti

INDICE

CHIARAMONTI

Nel cuore del centro abitato è situata la chiesa parrocchiale dedicata a San Matteo ed edificata nell’800 in sostituzione della vecchia chiesa pericolante. Pensate che era posizionata sopra la collina e sui ruderi dell’antico castello. Le piccole vie che dipartono tutte dalla zona sottostante la roccia ricordano molto i Caruggi Genovesi, infatti una di queste vie è denominata Carruzzu Longu. Nonostante Chiaramonti sia un piccolo paesino è ricco di iniziative che nascono all’interno della comunità, sono tra l'altro tante le nuove aziende che si stanno affacciando sul mondo del lavoro. In questo momento, il punto di forza di questo borgo è sicuramente l’incredibile patrimonio archeologico che è presente nel territorio comunale, è fondamentale preservare e valorizzare al massimo i siti presenti. Ecco cosa abbiamo scoperto durante la nostra escursione.

CASTELLO DEI DORIA DI CHIARAMONTI

Sappiamo benissimo che la Sardegna è stata anche terra di conquiste e di battaglie. Una delle più note è stata quella che ha visto fronteggiarsi le truppe catalano-aragonesi con quelle dei Doria nel XIV secolo. Vi presentiamo uno dei castelli dei Doria e in queste foto si vede ciò che è rimasto da quello che un tempo era definita parte della linea difensiva messa in atto dai liguri per proteggere tutti i loro possedimenti nella regione storica dell'Anglona. In origine il castello doveva essere costituito da una torre inserita in un contesto murale che conteneva le milizie ma da quello che abbiamo visto, dopo appunto averlo visitato, non rimane che la sagoma della torre anche perchè gli aragonesi, dopo la conquista, convertirono il tutto in una chiesa. Affascinante da lassù anche la vista su Chiaramonti.

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NECROPOLI SU MURRONE

Siamo nel IV millennio a.c. e la cultura di Ozieri mise il proprio timbro anche in una porzione di terra che migliaia di anni più in la divennero territorio di Chiaramonti. La necropoli Su Murrone sono delle domus de janas, grotticelle scavate nella roccia con la funziona di siti di sepoltura, possono essere isolate, aventi una o più camere, oppure raggruppate (sempre aventi una o più camere) a formare le cosiddette Necropoli. Questa, di Su Murrone ha un valore Inestimabile dal punto di vista storico e archeologico. Si tratta di 4 domus ricavate artificialmente su un bancone di trachite tufacea, si dice anche che ce ne siano altre che devono ancora essere censite e studiate.

Di tutte queste quella che mi ha colpito principalmente è la numero 3, una vera e propria tomba santuario composta da un’anticella ellissoidale ed una cella principale di forma irregolare sulla quale si aprono cinque celle disposte a raggiera. La cella principale presenta il soffitto orizzontale con decorazione a doppio spiovente con la trave di colmo e 14 travetti per lato, questo perché cercavano di riprodurre le capanne; sul portale della parete di fondo sono presenti due protomi taurine, questo a indicare un dio della fertilità, si pensa un toro. Non abbiamo potuto visitare un altra domus, sigillata e in cui sono stati rinvenuti numerosi resti ossei e dei picconi litici che venivano utilizzati per gli scavi e la rifinitura della domus (tutto questo è di proprietà dello stato). Ecco il mio primo consiglio su cosa vedere a Chiaramonti e dintorni.

NURAGHE RUJU

E’ sicuramente una meta di molti visitatori grazie al fatto che è situata in prossimità della strada a scorrimento veloce Sassari-Tempio. Il Il Nuraghe Ruju è senza ombra di dubbio il sito nuragico più importante e conosciuto di Chiaramonti, è da vedere nonostante il suo discreto stato di conservazione, a me in ogni caso ha trasmesso il fascino e l'ingegneria architettonica dei nostri antenati. E’ un monotorre, la sua forma è caratteristica a tronco con due camere sovrapposte, con massi di grande dimensione alla base e che vanno via via riducendosi fino all’estremità. Devo purtroppo accertare che alcune pietre della scala a spirale che conduce alla parte superiore sono crollate, bisogna quindi prestare molta attenzione durante la salita. E’ un nuraghe che va sicuramente tutelato e preservato a qualsiasi costo, parliamo di migliaia di anni fa, ho purtroppo notato che la stessa area è destinata a ricovero di animali anche di grossa taglia. Volete sapere una curiosità di questo sito? Una cinquantina di anni fa una troupe cinematografica invase la zona di Nuraghe Ruju per girarvi scene del film "Proibito" di Monicelli che tra l’altro in Sardegna ebbe un successo travolgente, siamo nel 1954. Attualmente il Nuraghe risulta chiuso.

CHIESA MARIA MADDALENA

Edificata nel 1200 circa racconta la storia anche dei 2 innamorati che nei primi anni dopo la costruzione si rifugiarono qui per scappare al matrimonio combinato della donna nell’Abbazia di Salvenero. Purtroppo furono catturati. La chiesa attualmente presenta un ottimo stato di conservazione, durante la nostra visita l’interno era chiuso e abbiamo solo potuto ammirarla esternamente. La chiesa Maria Maddalena si pensa che fosse la chiesa di un villaggio esistente in quella zona e nominato in numerosi testi antichi con il nome Orria Pithinna. Ora non esiste alcune rudere del villaggio ma sono stati trovate numerose tegole e pietre di case a nord della chiesa, in terreni sottoposti ai continui e sempre più profondi scavi. Anche questo sito, insieme al nuraghe Ruju compare nel film “Proibito”. Altro sito scoperto, altro edificio da vedere e studiare nei dintorni di Chiaramonti.

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