La penisola (per molti considerata isola) più grande della parte parte sud ovest della Sardegna, Sant’Antioco di solito non viene menzionata come singola meta di vacanza ma posizionata solitamente per un itinerario on the road nel Sulcis Iglesiente. Questa bellissima isola, collegata con la Sardegna tramite un istmo artificiale probabilmente creato dai punici, ci ha comunque sorpresi sia per i diversi siti archeologici, sia per le alcune bellissime spiagge sia soprattutto per l’aria rilassata e felice che si respira in tutto il territorio. Vive attraverso le risorse della pesca, del sale e e dell’agricoltura ed è rappresentata attraverso la città principale, Sant’Antioco appunto e i bellissimi borghi di Calasetta, Maladroxia e Cussorgia e nei pressi anche 2 isolotti disabitati, Toro e Vacca. A Sant’Antioco per vedere, scoprire ed esplorare l’ennesima bellezza del territorio sardo.

Cosa vedere a Sant'Antioco

INDICE

1) SANT'ANTIOCO

Il nostro passaggio per questa penisola è stato rapido ma abbastanza concentrato e studiato nei minimi dettagli per garantire una grossa quantità di informazioni da inserire nei nostri articoli. Il nome città deriva dal patrono della Sardegna, martire africano esiliato nell’Isola, cui è dedicata la basilica di Sant’Antioco, una prima tappa da visitare in città. Non perderti una passeggiata, magari al mattino presto, sul lungomare accanto al porticciolo, sentirai il chiasso dei gabbiani prima delle urla dei pescatori in arrivo al porto. In città, è interessante fare una visita a diversi musei come quello dell’arte manifatturiera della lavorazione del bisso. Sono da visitare anche il museo etnografico Su Magasinu de su bin e il museo MuMa che racchiude storia e tradizioni marinare. A Sant’Antioco da vedere assolutamente Calasetta, situato a nord e racchiuso dal bellissimo fascino del borgo portuale. Perchè non fare un aperitivo di fronte al faro Mangiabarche, simbolo di Calasetta e che ha come compito di evitare che le barche si incaglino delle rocce che affiorano sull’acqua.

2) LE SPIAGGE IN ZONA

Come in tutta la costa ovest anche qua, nella penisola di Sant’Antioco soffia forte il vento di Maestrale. A volte è troppo forte, a volte è leggero ma mi dispiace affermarlo, questo fastidioso vento è spesso un sollievo perché contribuisce all'abbassamento delle temperature e del tasso di umidità. Un elemento importante che contraddistingue tutte le spiagge dell’arcipelago di Sant’Antioco è l’incredibile trasparenza e pulizia dei fondali marini. La costa offre soprattutto spiagge di piccole dimensioni, si arriva alla più estesa che è di circa 2 km. Sono presenti spiagge attrezzate con ombrelloni e sdrai e spiagge remote in alcuni casi impossibili da raggiungere via terra. (in questo caso parliamo anche di una spiaggia posizionata sulla costa sarda e non sulla penisola, la bellissima Cala Zafferano). Vi elenco alcune località di spiaggia assolutamente da vedere a Sant’Antioco, Coauqaddus, Le Saline e spiaggia grande con sabbia dorata e mare cristallino. Ci sono poi località con sabbia e ciottoli come per esempio Portixeddu e da vedere assolutamente è l’arco dei baci a Is Praneddas.

Queste spiagge appena citate non sono le uniche anzi, sono le più popolari. In basso potrete vedere una sequenza di spiagge remote che possono essere raggiunte in auto o attraverso trekking e che si trovano nelle immediate vicinanze di Sant'Antioco. Non dimenticate, noi travel planner favoriamo assolutamente la scoperta di zone remote e poco battute, ma non solo, consigliamo la scelta di una spiaggia anche in base alle condizioni meteo (può essere o meno esposta ai venti), alla tipologia di viaggiatore (magari se siete una famiglia preferirò consigliarvi una spiaggia con servizi piuttosto che una remota raggiungibile dopo 50 minuti di trekking) e alle vostre esigenze e passioni. Scegliere il nostro servizio sarà fondamentale, prima e durante la vostra vacanza. Godetevi lo spettacolo.

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3) COSA FARE (ATTIVITA' ALL' APERTO)

Abbiamo preso come Hub principale la penisola di Sant’Antioco ma nella nostra descrizione di cosa vedere, cosa fare e che spiagge annotare siamo arrivati più a sud come le dune di Porto Pino, stupende colline di sabbia bianca. Sicuramente è un MUST della zona. Proprio qua, potrete scegliere da diverse escursioni da fare sia in spiaggia che in mare. Una che consigliamo noi è sicuramente l’escursione a cavallo magari al tramonto, quando il cielo cambia colore e il paesaggio è mozzafiato. Non da escludere anche una bellissima gita in Quad nella costa della penisola e non mancano comunque le escursioni in canoa o barca, magari quella a vela in direzione Carloforte o semplicemente intorno alla penisola, ammirando la bellezza degli scogli frastagliati e facendo sia snorkeling che immersioni (consigliatissime). Molto diffusa è anche la pratica del Wind surf e kite surf, quest’ultima si è diffusa negli ultimi anni in tutta la penisola che tra l’altro ospita scuole e gare a livello internazionale

4) STORIA E TRADIZIONE

Sant’Antioco è ricoperta di siti archeologici che derivano soprattutto dalle conquiste puniche, come per esempio la Necropoli Punica risalente al V-III secolo a.c. che al suo interno racchiude circa 1500 tombe. Utilizzato dall’VIII al I secolo a.C., un’area a cielo aperto che poggia su un costone chiamato Sa Guardia de is Pingiadas sono note le oltre 3000 urne cinerarie, in cui venivano custodite le ceneri di bambini nati morti o deceduti per cause naturali. Questo sito si chiama Tophet dell'antica Sulky , a testimoniare tutto questo consigliamo anche una visita al museo archeologico Barreca (di fronte al tophet) che espone moltissimi reperti di epoca fenicia, punica e romana ma vi impressionerà anche qualcosa relativo all’età nuragica. Riguardo proprio i nostri antenati, nell’arcipelago di Sant’Antioco sono imperdibili da vedere le tombe dei giganti in località Corona de su crabi in cui è presente anche il nuraghe Gruttiacqua. In città invece, esattamente in piazza Italia si trova la Fonte Romana, un importante costruzione dei Romani che erano già a conoscenza come questo sito fosse fonte di approvvigionamento per i fenici.

5) PIATTI TIPICI

Sono personalmente rimasto impressionato a un piatto tipico della zona che ho provato in un ristorante a Calasetta, si chiama Pilau e Fregola, non è altro che la nostra fregola sarda con pomodoro e granceola, probabilmente il piatto di fregola più buono che abbia mai assaggiato. Questo fa anche capire come in questa penisola si viva soprattutto di pesca e che quindi i piatti tipici di mare derivino da pesce pescato localmente e di pregevole qualità. L’ Aragosta alla catalana, nonostante la ricetta arrivi da Aghero, è divenuta ormai parte integrante della tradizione culinaria locale. Non solo da vedere, ma anche da gustare a Sant’Antioco, come gli spaghetti alla bottarga e il tonno rosso alla carlofortina, qua sono infatti presenti tonnare secolari ma anche i piatti di cucina sarda sono ben graditi, come ad esempio l’agnello ai carciofi locali, i salumi e i formaggi e le lumache ripiene per esempio.

EXPERIENCE SARDEGNA
Una raccolta delle nostre esperienze sull'isola!

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Ecco chi ci ha scelto per organizzare la sua vacanza alla scoperta della Sardegna meno turistica!

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