Oristano, una città non del tutto costiera come quelle che abbiamo considerato finora ma sicuramente è l’HUB principale (dista pochi km dalla costa) per visitare tutto il tratto del golfo di Oristano, tra acque cristalline, distese di sabbia di quarzo e siti archeologici di interesse mondiale. Oristano è da vedere assolutamente, anche in giornata visto che è un città antica e ricca di storia della Sardegna occidentale. Analizziamo allora Oristano e dintorni partendo proprio da uno dei capoluoghi di provincia.

Cosa vedere a Oristano

INDICE

1) ORISTANO

Per noi sardi il pensiero di Oristano ci porta immediatamente al torneo a costume più famoso della Sardegna, la Sartiglia. E’ un must da ammirare in caso in cui siate in zona del periodo di carnevale, a febbraio. Ci sono due corporazioni che si occupano della manifestazione, quella dei falegnami e quella dei contadini e il “Capo della corsa” è Su Componidori, il suo compito è galoppare con il suo bellissimo cavallo e prendere una stella con la sua spada. A seguito ci sono i cavalieri che discendono tra le vie di Oristano. In questo borgo è piacevole fare una passeggiata tra il centro storico e fermarsi nelle diverse piazze che caratterizzano la città come Piazza Eleonora, il cuore nevralgico di Oristano, la bellissima torre di San Cristoforo realizzata nel 1200 circa per proteggere quella zona dai continui saccheggi. Consigliamo una visita anche a due chiese di interesse storico e architettonico, la cattedrale di Santa Maria Assunta e al suo interno è presente la Cappella di Sant’Archelao, patrono di Oristano. Altro sito religioso è la chiesa di San Francesco e la caratteristica è sicuramente al suo interno, dove potrete ammirare il crocifisso di Nicodemo, una scultura lignea datata 1400 circa e considerata il simulacro più importante della Sardegna e principale modello iconografico di tutta l’arte sarda di quel periodo.

2) LE SPIAGGE IN ZONA

La costa del golfo di Oristano è stupenda e varia dal punto di vista geologico, di confermazione e anche di tipologia di sabbia. Che spiagge vedere in zona Oristano? L’esempio più popolare è la bellissima spiaggia di Is Arutas, che sicuramente vi consigliamo di vedere e caratterizzata da una distesa di quarzo finissimo di colorazioni diverse che si immerge nel limpido e trasparente mare. Poco più a nord la spiaggia di Mesa Longa, altra meraviglia naturale in zona Su Pallosu. Proseguendo verso Bosa non è da sottovalutare una spiaggia stupenda e ideale per vedere il tramonto, S’Archittu. Questa spiaggia è conosciuta soprattutto per la tipologia di roccia ad arco in direzione “calar del sole”, popolare per i tuffi e per bellissimi giri in kayak. La penisola del Sinis è anche Area Marina Protetta dunque potete immaginare la bellezza del sito costiero, garantito appunto dalla tutela dell’area, tra queste le preziose spiagge della Penisola, sia sul versante orientale che su quello occidentale. Altra spiaggia, in questo caso a sud di Oristano e degna di nota è Torre dei Corsari, formata da sabbia fine arancione mischiata a piccoli sassolini tipo chicchi di riso, alle spalle delle dune sabbiose ricoperte da macchia mediterranea e di fronte un mare da colori caraibici.

Queste spiagge appena citate non sono le uniche anzi, sono le più popolari. In basso potrete vedere una sequenza di spiagge remote che possono essere raggiunte in auto o attraverso trekking e che si trovano nelle immediate vicinanze di Oristano. Non dimenticate, noi travel planner favoriamo assolutamente la scoperta di zone remote e poco battute, ma non solo, consigliamo la scelta di una spiaggia anche in base alle condizioni meteo (può essere o meno esposta ai venti), alla tipologia di viaggiatore (magari se siete una famiglia preferirò consigliarvi una spiaggia con servizi piuttosto che una remota raggiungibile dopo 50 minuti di trekking) e alle vostre esigenze e passioni. Scegliere il nostro servizio sarà fondamentale, prima e durante la vostra vacanza. Godetevi lo spettacolo.

Fai 2 minuti di pausa e immagina la tua vacanza in Sardegna.....

....noi possiamo renderla realtà!

3) COSA FARE (ATTIVITA' ALL' APERTO)

Cosa mangiare, cosa vedere e anche cosa fare in zona Oristano. La moltitudine di attività all'aperto nel golfo di Oristano è incredibile. Tramite i nostri itinerari TOP possiamo darvi anche una lista di guide specializzate per sentieri di trekking alla scoperta della natura selvaggia o archeo-trekking, le bellissime escursioni a cavallo nella penisola del Sinis, quella in quad lungo la costa ma anche MTB attraverso sentieri spettacolari. Dal punto di vista marino la zona è fortemente conosciuta per il kite surf, Wind surf, surf soprattuto a Putzu Idu, e poi il kayak e la canoa che non mancano mai e le stupende escursioni in barca o gommone alla scoperta delle cale più remote e delle acque cristallina.

4) STORIA E TRADIZIONE

Primo su tutti è sicuramente Tharros, che si trova lungo la costa sarda nella penisola del Sinis e a pochi chilometri da Oristano. Tharros era un antica città da cui ha avuto origine Oristano e che fu sicuramente una delle più importanti città dei fenici, fondata nell’ 800 a.c. La civiltà fenicia nacque in Libano e Tharros divenne una costruzione fondamentale come punto di appoggio durante i tragitti marinari verso occidente. All’interno delle rovine di Tharros si possono distinguere diversi periodi che vanno dall’età nuragica (sono presenti villaggi preistorici nella zona di Muru Mannu) fino all’età romana passando per quella fenicia. Sotto il governo di Cartagine ( la più importante colonia fenicia nel Mediterraneo) la città di Tharros venne incredibilmente fortificata, ingrandita e conobbe un periodo di ricchezza economica con l'aumento degli scambi commerciali con l’Africa, molto probabilmente divenne anche capitale provinciale. Con la conquista dei Romani poi, ci fu un forte rinnovamento con la costruzione di acquedotti, terme, strade e divenne cosi una status per la comunità dei romani.

Dopo la caduta dell’impero romano d’occidente Tharros entrò in una profonda crisi senza mai uscirne e portando l’abbandono totale della zona intorno al 1000 d.c. L’immagine si Tharros che solitamente vediamo sul web e nelle riviste è rappresentata soprattutto dalle 2 grandi torri che risaltano l'intero sito. Gli scavi di quella zona misero in luce un importante tempio di età fenicia rappresentati ora dal basamento rettangolare in blocchi squadrati, le 2 colonne invece vennero ricostruite dopo gli scavi solo ed esclusivamente per fini puramente turistici, portando cosi Tharros a essere rappresentata nelle cartoline, nelle foto, sul web in maniera decisamente più spettacolare. Personalmente penso che questo splendido sito non avesse bisogno della ricostruzione per affermare la propria importanza sul panorama mondiale. Vi consiglio assolutamente di visitare il Museo Antiquarium Arborense che possiede una ricca collezione di reperti trovati nella città di Tharros, sia nuragici, sia fenici , sia romani. Sicuramente la tradizione più sentita di Oristano è La Sartiglia, discusso precedentemente.

5) PIATTI TIPICI

Dopo una bellissima giornata tra spiagge, siti archeologici e passeggiate è importante fare il punto della situazione di fronte a un piatto tipico della zona e sicuramente a Oristano, oltre che vedere, si deve anche mangiare. Il muggine è il pesce che si trova spesso nelle case dei locali, magari lessato e avvolto nella zibba (pianta che si trova negli stagni), questo piatto si chiama Sa Merca. Dalle uova di muggine di Cabras (ma anche di tonno) si ottiene poi la Bottarga, favolosa da gustare grattugiata sopra gli spaghetti e divenuto piatto simbolo non solo dell’Oristanese ma di tutte le zone costiere sarde. Anche le anguille sono un piatto tipico della zona, solitamente cotte sulla griglia e condite con foglie di alloro. In zona Marceddì vengono allevate anche le cozze e le arselle, da gustare assolutamente come antipasto in bianco o con zuppetta. Dei piatti di terra consiglio decisamente di testare la carne di Bue rosso che arriva dai pascoli di Scanu Montiferru, piccolo borgo nelle vicinanze di Oristano. La carne di bue rosso è un Presìdio Slow Food, marchio che tutela la biodiversità e valorizza le piccole produzioni tradizionali, le razze e varietà vegetali a rischio di estinzione. Quando siamo in zona Oristano non manca assolutamente un pranzo a base di Bue Rosso, la carne è gustosa, cresce in maniera sana e si sente chiaramente che mantiene caratteristiche d'alta qualità.

EXPERIENCE SARDEGNA
Una raccolta delle nostre esperienze sull'isola!

La faccia di chi c'è dietro

dicono DI NOI

Ecco chi ci ha scelto per organizzare la sua vacanza alla scoperta della Sardegna meno turistica!

WhatsApp
Facebook
LinkedIn