Ho una personale idea su Olbia e vorrei condividerla con voi. Questa splendida città unisce un pò tutti i turisti e viaggiatori, prima di tutto rappresenta un centro importante per gli arrivi sull’isola sia via mare che via aerea. Seconda cosa ha un importante storia e vale la pena visitare la parte storica almeno in giornata, terza ma non per questo meno importante è circondata da un incredibile paesaggio sia nella parte interna dell’isola sia sulla costa, con bellissime e uniche spiagge con sabbia bianca. Olbia oltre che essere stupenda è quindi un HUB e noi personalmente l’abbiamo inserite numerose volte come inizio e fine di un itinerario on the road in Sardegna. A questo punto, diamo un occhiata a cosa vedere a Olbia e dintorni.
Cosa vedere a Olbia
INDICE
1) OLBIA
Partiamo dalla natura. Sono stato più volte a Olbia (anche perché abbiamo molti parenti) e una delle ultime volte sono rimasto impressionato dalla bellezza di una zona verde presente in città, il parco Fausto Noce. Fiorito, attrezzato con panchine e aree per fare attività sportiva, ha un’area giochi per bambini e durante la mia visita l’ho trovato estremamente ordinato e pulito. Sicuramente potrebbe essere un ottima fermata in caso di attesa per andare a prendere il traghetto, anche perché la sua posizione è vicinissima al porto di Olbia. Cosa vedere a Olbia significa anche dove andare, senza dubbio in questa splendida città farei anche una passeggiata al centro storico, tra edifici storici come il palazzo del Municipio e boutique di ogni genere. Sarà emozionante fare qualche pausa in uno dei numerosi negozi di artigianato locale, bar, ristoranti con la ottima cucina di mare e gelaterie.
A poche centinaia di metri dal centro storico troverete uno dei siti di interesse che vale la pena visitare, soprattutto per il valore artistico e architettonico, la Basilica di San Simplicio. Un importante diffusione della religione cattolica nell’isola, questa basilica è sicuramente una delle chiese romaniche più importanti della zona Nord-Est della Sardegna e non solo, è anche la più antica di Olbia. La parte esterna è priva di decorazioni e in alcuni settori della parte interna sono presenti dei resti di affreschi. Sotto il piazzale della basilica di San Simplicio, durante gli scavi di ristrutturazione del piazzale è venuta alla luce una Necropoli di 400 tombe di età romana, un incredibile scoperta. Altro sito di interesse e che vale la pena vedere a Olbia è il Castello Pedres, posizionato leggermente in periferia della città e vicino all’aeroporto veniva usato come fortezza difensiva dal giudicato di Torres.
2) LE SPIAGGE IN ZONA
Olbia = Costa Smeralda, dovrebbe essere questo il binomio giusto? Per noi no, anzi è tanto altro. Non mettiamo in dubbio l’estrema bellezza della Costa Smeralda che nei primi mesi estivi del 2020 (l’orrendo anno del Covid-19) abbiamo potuto esplorare tranquillamente ammirarando le fantastiche calette di sabbia bianca dorata, il suo mare cristallino con acque tendenti al verde smeraldo (vedi Capriccioli) e la bellezza della sua costa frastagliata. E’ stato un vero e proprio sogno realizzato, visto che nei mesi che vanno da maggio a ottobre normalmente la costa è sommersa di turisti che affollano le spiagge, barche e yacht da migliaia di euro attraccati a qualche metro dalla costa, le attività lavorano tantissimo considerando anche i prezzi (1 caffè 5€ e una cozza alla marina 25 € per esempio) e la notte è il periodo migliore per i giovani che vogliono realmente divertirsi. Nonostante la mia splendida visita in una Costa Smeralda vuota non auguro che questo avvenga di nuovo, sarebbe indice che la pandemia esiste ancora.
Oltre alla zona più popolare e costosa della Sardegna quindi, cosa vedere a Olbia e quali spiagge? La costa offre spiagge di invidiabile bellezza come per esempio Porto Istana, quando sono stato in questa spiaggia il mio sguardo si è soffermato sul cristallo, proprio cosi, l’effetto di luci e riflessi che le onde creavano sul mare davano l’impressione di vedere un cristallo. La splendida spiaggia è un paradiso coperto da sabbia bianca candida. Altra località è Lu Impostu in zona La Cinta, lunga circa 1 chilometro e abbastanza larga è caratterizzata da dune di sabbia finissima. L’acqua, ma di questo non avevo dubbi, riflette un colore che va dal verde all’azzurro, uno spettacolo assicurato. Poco prima di Olbia altra spiaggia che merita una visita con un telo da mare è Le Saline, splendida lingua di sabbia dorata, la battigia viene bagnata da un acqua trasparente e la zona è stupenda anche per fare snorkeling. Spostandoci verso Nord altre spiagge interessanti sono Pittulongu, famosa e perfetta per famiglie con bambini e le bellissime spiagge della zona di Golfo Aranci.
Queste spiagge appena citate non sono le uniche anzi, sono le più popolari. In basso potrete vedere una sequenza di spiagge remote che possono essere raggiunte in auto o attraverso trekking e che si trovano nelle immediate vicinanze di Olbia. Non dimenticate, noi travel planner favoriamo assolutamente la scoperta di zone remote e poco battute, ma non solo, consigliamo la scelta di una spiaggia anche in base alle condizioni meteo (può essere o meno esposta ai venti), alla tipologia di viaggiatore (magari se siete una famiglia preferirò consigliarvi una spiaggia con servizi piuttosto che una remota raggiungibile dopo 50 minuti di trekking) e alle vostre esigenze e passioni. Scegliere il nostro servizio sarà fondamentale, prima e durante la vostra vacanza. Godetevi lo spettacolo.
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3) COSA FARE (ATTIVITA' ALL' APERTO)
E’ inutile negarlo, la Sardegna regala sempre grandissime emozioni. Oltre a visitare la città, i siti archeologici, le bellissime spiagge con sabbia bianca, a Olbia si possono fare tantissime attività all’aperto. Dai trekking costieri e in entroterra alle escursioni a cavallo in acqua passando per stupendi percorsi di Mountain bike. Potete prenotare una delle tante escursioni in barca tra battelli nel golfo di Olbia ed escursioni dirette all’arcipelago della Maddalena. Non è finita, questa città non termina di stupire, oltre alle “classiche attività da fare all’aperto” è possibile fare romantiche escursioni in barca con aperitivo al tramonto, escursioni con una guida in 4x4 alla scoperta dell’entroterra gallurese, delle spettacolari pedalate notturne e anche visite dal punto di vista naturale e scientifico al rinomato allevamento di cozze. C’è tanto da vedere a Olbia, ancora di più da fare.
4) STORIA E TRADIZIONE
Una porta tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un luogo prescelto per onorare le divinità dell’acqua, un vero e proprio pozzo sacro per i nostri antenati, i nuragici. Sto parlando di Sa Testa, uno dei siti archeologici più importanti della parte nord orientale della Sardegna. Questo antico santuario è lungo circa 18 metri, realizzato con blocchi lavorati accuratamente e composto da un cortile circolare, un vestibolo, un piccolo ambiente di raccordo tra cortile e pozzo e dai gradini che conducono al pozzo vero e proprio. Ho dedicato un pò di tempo a questo sito, purtroppo non era presente una guida che sarebbe stata fondamentale per spiegare tradizione e culti al periodo nuragico al fine di conoscere qualcosa in più della storia della Sardegna. Oltre la necropoli di San Simplicio che ho già citato precedentemente nelle zone limitrofe di Olbia potete visitare il nuraghe Rio Molinu, uno dei più importanti della zona Nord orientale dell’isola e sicuramente l’acquedotto romano, una delle eredità lasciata da quello che viene considerato uno degli imperi più potenti nella storia dell’umanità.
5) PIATTI TIPICI
Cosa vedere a Olbia e cosa mangiare soprattutto giusto?! Scherzi a parte, Olbia offre tantissimo a livello culinario. Sicuramente ha molto che riguarda la cucina di mare ma mantiene anche la tradizione gallurese con qualche splendido piatto di terra. A Olbia non potete non gustare uno dei piatti fatti con le cozze allevate in zona, per esempio Cozze alla marinara o zappetta di cozze e vongole. Come primo un piatto ricco e gustoso è la fregula con cocciuta, una pasta di semola piccola e circolare servita con pomodoro e vongole veraci (in alcuni casi arselle). La stessa fregola viene anche servita in un brodetto con pesce fresco che arriva dal nostro mare. Come secondo è indiscutibile la bontà di un pesce del golfo al forno o le diverse varietà di grigliate miste con calamari e crostacei. In ogni caso ribadisco il mio pensiero sulle cozze, da mangiare in qualsiasi modo sia come antipasto che con un primo di spaghetti.
La faccia di chi c'è dietro
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