La Sardegna è una terra magnifica difficile da dimenticare, per ogni sua caratteristica dalla natura alla gastronomia passando per arte e storia. In questa pagina abbiamo pensato di consigliarvi 25 cose da vedere in Sardegna Nord.
Da come noterete dalla mappa qua in basso, i luoghi da vedere in Sardegna che consigliamo sono posizionati sia sulla costa che nell'entroterra. La zona Nord della Sardegna è ottima come base di partenza, ben connessa con il resto dell'Italia e d'Europa, con tante cose da vedere e fare di straordinaria bellezza ed emozione. Diamo un occhiata
Sappiamo benissimo quanto tutto questo sia importante realizzare un itinerario di viaggio e quanti siano i fattori che interferiscono in tutto ciò. La Sardegna è da vivere, intensamente, attraverso la scoperta di luoghi e connessioni in grado di suscitare emozione in una vacanza ricca di valore. Il web è vasto, le notizie sono spesso fuorvianti, il tempo è poco: pianificare un itinerario è un lavoro, realizzato sulla base di esigenze soggettive. Affidarvi ad esperti locali come noi che vi indichino le spiagge paradisiache conosciute da pochi, le trattorie tipiche, le migliori escursioni e tutto ciò che non è turismo di massa, è la soluzione migliore per farvi vivere la Sardegna autentica.
25 Cose da vedere in Sardegna Nord
INDICE
1) PENISOLA DEL SINIS
Esplorare la Penisola del Sinis significa vivere straordinarie esperienze in una Sardegna ricca di storia e arte, con un contorno paesaggistico totalmente incontaminato dove il mare si fonde con il cielo. Un paradiso riconosciuto dalla commissione Europea come destinazione "Eden", dove ambiente terrestre e lacustre si sposa perfettamente con candide spiagge di sabbia bianca e acqua turchese. Tra le cose da vedere in Sardegna Nord c'è sicuramente questa porzione di terra.
Cosa vedere in questa zona
- Tharros: Un villaggio nuragico, colonia fenicia, porto cartaginese, città in età romana, capoluogo in età bizantina e, infine, prima capitale del giudicato d’Arborea. Non sareste nella Penisola del Sinis senza visitare il suo MUST.
- Spiaggia Is Arutas: La perla della penisola del Sinis, resa unica per la presenza di finissimi e tondeggianti granelli di quarzo dalle sfumature che vanno dal bianco candido al rosa fino alle tonalità di giallo. Immaginate come riflettono la luce del sole nei dintorni di un mare cristallino. Voglia di spiagge selvagge? Usufruisci del nostro servizio.
- Stagno di Cabras: Rappresenta l'ecosistema palustre tra i piu' importanti della Sardegna e d'Europa. Lo Stagno è per estensione e per rilevanza della biodiversità una delle più importanti aree umide della Sardegna. Pronti per ammirare i Fenicotteri Rosa, da vedere.
- Capo Mannu: E' un promontorio che costituisce il punto di inizio nord della penisola dal Sinis. Sul promontorio è presente un faro di segnalamento e tutta l'area è caratterizzata da falesie a picco sul mare, anfratti rocciosi e piccole straordinarie calette. Questa zona è diventata popolare anche per gli amanti del surf e kitesurf visto che è esposta a tutti i venti del quadrante occidentale. Oltre a cosa vedere consigliamo anche cosa fare in Sardegna Nord.
- Capo San Marco: La parte sud della Penisola del Sinis, che è anche area marina protetta, termina con un altro promontorio, capo San Marco. Un alta falesia dominata da un grande Faro è collegata al complesso archeologico di Tharros grazie ad un istmo di terra.
Alcuni collegamenti utili
2) BOSA E LA PLANARGIA
Conoscete Paul Klee? Fu un artista tedesco e prediletto della pittura, del collage e delle incisioni. La vivace tela che rappresenta delle case colorate ed un castello è il miglior emblema di Bosa. Un fiume che passa nel mezzo, le basse casette della conceria da un lato, il quartiere medievale dall'altro, una massiccia mole di un castello posizionato su una collinetta a dominare tutto. Benvenuti a Bosa, uno dei borghi più belli d'Italia. e sicuramente un MUST delle cose da vedere in Sardegna Nord. Bosa è situata all'interno di una sub regione, la Planargia. Quest’angolo di Sardegna, meno toccato dai grandi flussi turistici di massa, ha avuto il vantaggio di conservare la sua fisionomia, mantenendo autenticità e semplicità. Esplorare tutta questa zona arricchirà il vostro viaggio, rendendolo realmente autentico.
Cosa vedere in questa zona
- Quartiere Sas Conzas: Per quasi un secolo il centro della Planargia è stata la capitale delle concerie in Italia, le cui produzioni di altissima qualità erano apprezzate e vendute nella Penisola e all’estero. Col tempo, lentamente, l’attività si ridusse e poi cessò nella seconda parte del XX secolo. Le casette posizionate a schiera rappresentano la storia del quartiere Sas Conzas, suggeriamo di vedere il Museo.
- Quartiere Sa Costa: Siamo nella sponda settentrionale del fiume Temo, e addentrandosi tra le viuzze del quartiere Sa Costa, si fa un balzo nel passato: si ritorna nel medioevo con un fascino aggiuntivo: Arte e Tradizione. Ci si perde piacevolmente tra tra le bellissime stradine lastricate, in una magnifica passeggiata tra vicoli, porticati, piazzette e ripide scalinate.
- Ponte Vecchio di Bosa: Un Ponte talmente bello che fu inserito da Skyscanner tra i 30 ponti più belli d’Italia, insieme quelli di Venezia, il ponte vecchio di Firenze e tanti altri. Collega il centro abitato di Sa Costa con Sas Conzas, nei dintorni anche la cattedrale, altra cosa da vedere.
- Castello Malaspina: Costruito intorno al XII secolo dalla famiglia toscana dei Malaspina, dalla sua posizione, in cima a una collina, era possibile controllare tutte le terre e le eventuali incursioni nemiche. Ora è rimasto ben poco, se non l'ossatura, la cinta muraria e le imponenti torri di pietra. All'interno anche una piccola chiesa con magnifici affreschi, da lassù la vista è pazzesca.
- Le spiagge: La planargia è caratterizzata una costa molto frastagliata, bassa e sassosa che ogni tanto concede un po’ di spazio a piccole calette. Le candide rocce lisce di Cane Malu e di Poggiu Columbu introducono Bosa. In località Bosa Marina, sorvegliati da una bella torre aragonese, ci sono il porticciolo e una spiaggia di sabbia. La costa prosegue per lo più sassosa, se si eccettua la spiaggia di Turas (di sabbia scura, molto amata dai surfisti) fino alle spiagge di Porto Alabe, splendida località di mare. Poco più a nord la spiaggia di S'Abba Druche, indicata soprattutto per famiglie con bambini.
- Aree archeologiche: Per gli amanti del popolo nuragico suggeriamo l’area archeologica di Tamuli, con i resti di un villaggio nuragico e una necropoli con tombe dei giganti oltre a sei curiosi menhir detti ‘betili’. Ma anche il complesso archeologico di S. Sabina, vicino a Silanus, che vede affiancati un nuraghe e una chiesa dell’XI secolo. Una zona ricca di cose da vedere, siamo sempre in Sardegna Nord.
- Borghi autentici: In Sardegna, la planargia è una terra ricca di arte e tradizione. Ci sono splendidi paesi da vedere caratterizzati da murales, musei, straordinari pezzi d'arte sarda e con tanti piccoli artigiani che continuano a portare avanti il proprio mestiere centenario.
3) STRADA PANORAMICA ALGHERO-BOSA
Segnatevela subito nella mappa tra le cose da vedere e fare se venite in Sardegna, zona Nord. Potrete partire Bosa o da Alghero, il suggestivo viaggio in costa vi emozionerà in egual modo. Ua strada di 45 km che vi permetterà di stare sospesi tra mare e montagna, un vero e proprio teatro di irresistibili panorami soprattutto al tramonto.
Cosa vedere in questa zona
- Aree Sosta: Fermatevi in alcune aree sosta ed ammirate le pareti vulcaniche di trachite rosa, la gradazione più scura del tuffo vulcanico verso Bosa. In Primavera arriva la festa del giallo delle ginestre che si abbina al blu del mare.
- Capo Marrargiu: Dichiarato SIC (sito di importanza comunitaria), è un palcoscenico selvaggio di rara bellezza, tra nidi di aquila reale e il rarissimo grifone che da queste parti ha scelto di procreare. Una zona da esplorare con i nostri magnifici trekking e hiking.
- Spiaggia La Speranza: L'unico litorale sabbioso di modeste dimensioni lungo la strada panoramica. Siamo a pochi km da Alghero, è una spiaggia sabbiosa con sabbia bianco-dorata e, parzialmente, con ciottoli. E' attrezzata con servizi balneari, bar e ristorante. Il nome deriva dalla piccola chiesa costruita nei pressi della spiaggia.
4) ALGHERO E CAPO CACCIA
Alghero è sicuramente una delle mete e cose da vedere assolutamente se si visita il Sardegna Nord. Rappresenta una città unica nel suo genere. Può essere considerata un mix di architettura, di lingua e anche di cucina, nel corso dei secoli ha subito infatti diversi domini tra cui quello dei Doria (i costruttori della fortezza murale ancora oggi visibile), degli aragonesi e dei catalani. Proprio sotto il dominio dei catalani Alghero si sviluppò enormemente e tutt’ora è fortemente influenzata e lo si vede tramite l’arte, la gastronomia con piatti tipici, la lingua (alcuni anziani continuano a parlare l’algherese) e il modo di vivere. Capo Caccia è uno dei simboli naturali di Alghero e della Sardegna, caratterizzato da imponenti falesie di roccia calcarea che sono state modellate nel tempo e cadono a strapiombo sull’acqua cristallina. Nei dintorni si apre la possibilità di ammirare splendide spiagge, grotte sommerse e semisommerse, aree naturali protette e tanti punti dove praticare attività all'aperto (consigliamo di dare un occhiata alle nostre Escursioni guidate in zona Alghero.
Cosa vedere in questa zona
- Centro Storico: Il centro storico è sicuramente tra le zone più interessanti e affascinanti della città, immaginate infatti un borgo medievale recintato interamente da mura fortificate. All’interno è difficile non sentire l’atmosfera invece dei 400 anni di dominio catalano-aragonese che hanno lasciato un importante influenza catalana tra edifici storici importanti, chiese, ma anche case ora fatte a ristoranti tipici.
- Grotte di Nettuno: Uno dei monumenti naturali più importanti da vedere, in Sardegna, è sicuramente la grotta di Nettuno, una formazione carsica del promontorio di Capo Caccia. Lunga circa 4 km ma solo qualche centinaio di metri sono visitabili al pubblico.
- Le Prigionette: Altra zona di assoluta rilevanza a Capo Caccia è la foresta demaniale di Porto Conte - Le Prigionette nota anche come Arca di Noè. E’ un’area molto sensibile dal punto di vista naturale e ricca di biodiversità vegetale e faunistica. Vi consigliamo di mettervi in contatto con noi per esplorare questa zona al meglio attraverso le nostre escursioni.
- Le Spiagge: Sembrerà banale ma sappiamo benissimo che le spiagge in Sardegna sono tantissime, sia a nord che a sud e ogni zona racchiude veri e propri gioielli. In un certo senso è quello che il viaggiatore cerca sempre nella sua vacanza sull'isola. Dalla spiaggia maria Pia a quella del Lazzaretto passando per le splendide calette in zona Capo Caccia. Tutta l'area è da esplorare.
- Siti Archeologici: Nei dintorni di Alghero esiste in assoluto un rilievo archeologico che è assolutamente da vedere se siete amanti della storia della Sardegna. Si tratta maestoso villaggio nuragico di Palmavera, che si presenta come uno dei siti più importanti e significativi che la civiltà nuragica abbia edificato nell’Isola. Non meno importante è la necropoli di Anghelu Ruju, la più grande nel territorio sardo e gli scavi avvenuti circa 120 anni fa portarono alla luce ben 31 ipogei. Altra necropoli importante è quella di Santu Pedru formata da 10 tombe
5) SPIAGGIA LA PELOSA E ISOLA ASINARA
Che dire, credo che a Stintino esista una delle spiagge più belle della Sardegna ma non solo, è stata inserita in una lista tra le più belle del mediterraneo: La Pelosa. La sabbia è bianca, la conformazione è a dir poco spettacolare e il fondale è basso, per molti metri dando risalto all'acqua color turchese inizialmente che piano piano cambia colore diventano sempre più scura. Le tonalità sono infinite, tutto questo definiscono questa spiaggia come realmente una delle più belle d'Europa ed assolutamente una delle cose da vedere in Sardegna Nord. Luoghi incontaminati, paesaggi isolati, rare specie vegetali e animali, vicende storiche sui generis. L’ isola Asinara nell’estrema punta a nord-ovest della Sardegna, spartiacque fra mare aperto e golfo omonimo, è un mondo a se stante, da scoprire.
Cosa vedere in questa zona
- Spiaggia La Pelosa: La spiaggia è a numero chiuso ed è necessario acquistare un ticket per potervi accedere. Solitamente, am metà luglio, è full booked per tutto agosto. Attenzione quindi, in caso di programmazione. In alternativa, affidatevi al nostro servizio, non ci saranno dimenticanze.
- Escursione Asinara: Tanti decenni di isolamento hanno avuto un risvolto positivo, preservando l’ambiente naturale dell’isola, salvandola da qualsiasi opera di cementificazione o consentendo la nascita del Parco Nazionale dell’Asinara. Vi consigliamo un escursione sull'isola, via mare o via terra. Non è possibile alloggiare e/o accedervi tramite la propria auto/moto/camper.
- Punti Panoramici: Nei dintornni della spiaggia ci sono tantissimi punti panoramici dove poter ammirare straordinari panorami, sia durante il giorno che a tramonto.
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6) CASTELSARDO E COSTA PARADISO
Posizionato su un promontorio che si affaccia sul mare, Castelsardo ci offre un panorama e un atmosfera di gran fascino. E’ inevitabile soffermarsi sulla bellezza di questo che da molti viene considerato uno dei borghi più belli d’Italia, una fotografia da qualsiasi prospettiva lo si guarda può essere tranquillamente trasformata in una cartolina perfetta da spedire ai parenti mentre si è in vacanza. Nelle immediate vicinanze un'altra zona turistica costiera di enorme valore, Costa Paradiso. La vista sul mare e la natura che circondano Costa Paradiso rappresentano la bellezza incontrastata della vacanza in Sardegna: acqua cristallina, spiagge, territorio incontaminato e panorami mozzafiato. Questo complesso di residenze e servizi è stato costruito alla fine degli anni sessanta nel mezzo di un parco naturale, inserito nella macchia mediterranea fra le inconfondibili rocce granitiche che caratterizzano questo tratto di costa. Cose da vedere in Sardegna Nord? Questa zona decisamente.
Cosa vedere in questa zona
- Castello e centro storico: Come sempre c’è la firma dei Doria. Anche a Castelsardo i liguri hanno costruito una fortezza arroccata su un promontorio e che a vederla da la sensazione che il luogo abbia vissuto anni di benessere e felicità alternati a guerre e battaglie per la conquista del territorio. Oltre il castello, il centro storico offre splendide passeggiate tra arte e tradizione.
- Le Spiagge: Lu Bagnu, una sabbia color crema e delle pareti rocciose con macchia mediterranea saranno un perfetto contorno al mare blu. Ma anche Cala Ostina e Li Junchi, oltre che alle splendide spiagge della Costa paradiso. Il nostro servizio di pianificazione di un itinerario vi aiuterà anche nell'indicarvi di spiagge remote e selvagge.
- L' Anglona: Castelsardo fa parte della regione sub-storica dell'Anglona. Il territorio è caratterizzato da una morfologia prevalentemente collinare, composta da piccoli altipiani di natura vulcanica o calcarea, adagiati su una base tufacea. La costa presenta una alternanza di spiagge e costoni rocciosi. La vera caratteristica sta però nell'enorme patrimonio culturale e artistico racchiuso nei magnifici e autentici borghi.
7) LAGO COGHINAS
A nostro avviso in cima alle 25 cose da vedere in Sardegna Nord, soprattutto nell'Entroterra c'è il Lago Coghinas. Immerso nei dintorni di Oschiri, attorno a esso vallate di macchia mediterranea e boschi di lecci e sugherete si perdono a vista d’occhio. I venti si incanalano tra le insenature dei monti creando un clima adatto alla vita di tante specie vegetali e animali: persico trota, persico reale, pesce gatto, carpe e gamberi della Louisiana sono le prede dei praticanti la pesca sportiva. La natura incontaminata la fa da padrona, perfetta per escursioni e tours tra cascate primaverili, vecchi ponti, città fantasma e borghi ricchi di tradizione e delizie enogastronomiche. Per esplorare al meglio la zona c'è solo un modo: affidarvi a noi.
Cosa vedere in questa zona
- Santa Maria Coghinas: Nei pressi del lago ci sono diversi borghi da visitare. Il primo è Santa Maria Coghinas, nonostante il paese di trovi nella regione storica dell’Anglona possiede tutte gli usi e i costumi galluresi.
- Oschiri: Oschiri, questo paese di circa 3200 abitanti vive fondamentalmente di produzioni agropastorali. Il borgo è conosciuto in tutta l’isola soprattutto per una incredibile specialità: le Panadas, pasta sfoglia ripiena di carne e aromi naturali, una delizia. I paesaggi di Oschiri sonno immersi in una incredibile natura incontaminata fatta di monti, colline, cascate, laghi e fiumi.
- Ponte Diana: Da considerare anche l’incredibile e maestosa opera architettonica ponte Diana, una costruzione fatta nel 1925 che è stata soprattutto nel passato, la più importante via d’accesso da Tempio verso il Logudoro e il Goceano. Il lago è una meta ambita per coloro che praticano pesca sportiva ma non solo, è perfetta per il Bird Watching e durante la stagione estiva vengono organizzate escursioni in canoa e kayak.
- Siti archeologici: Maestosi castelli, complessi megalittici e nuragici tra cui Nuraghi e domus de janas. C'è però un sito di noenorme importanza storica: l'altare rupestre di Santo Stefano. L’ Altare rupestre non è altro che un banco di granito sul quale sono state incise con precisa sequenza una serie di incavi con diverse forme geometriche: triangoli, quadrati, cerchi ma anche decine di coppelle e croci. Nella stessa zona sono presenti diverse rocce intrise di fascino e sacralità tra cui incavi usati per riti dell’incubazione.
8) STRADA PANORAMICA 74 AGGIUS
nei dintorni di Aggius, un villaggio magico di 1600 abitanti e posizionato a 500 metri sul livello del mare c'è una strada panoramica sensazionale. Una delle cose da vedere in Sardegna Nord, percorrere questa strada verso la Valle della Luna vuol dire ammirare un altopiano da cui emergono enormi massi levigati dai venti che attraggono scalatori da tutta l’Europa.
Cosa vedere in questa zona
- Strada Panoramica: Percorrete la strada panoramica da Nord verso Aggius, il panorama è garantito.
- Aggius: Sicuramente un Must se percorrete la panoramica. Il borgo, curatissimo e lindo, nelle case di pietra recuperate con amore e nei contorti vicoli lastricati, porta i segni della cura e del rispetto di tradizioni secolari. E infatti, Aggius è l’unico centro della zona che, oltre a far parte dei “Borghi autentici d’Italia”, può fregiarsi della Bandiera Arancione del Touring Club.
- Monte Pulchiana: Il Monte Pulchiana, è il monolite granitico più grande della Sardegna, situato su un altopiano della Gallura settentrionale, a 550-673 m sul livello del mare. Si tratta di un inselberg che ha avuto origine dal disfacimento della roccia per un processo di idrolisi. Ha una caratteristica forma tondeggiante ed è parzialmente coperto da macchia bassa e rada; la superficie rocciosa ha un colore giallo-rosato dovuto a processi di ossidazione. Magnifico esplorare la zona attraverso trekking e climbing.
9) MONTE LIMBARA
La Sardegna non è solo mare e costa e questo sito ne è una dimostrazione. Il paesaggio spettacolare nei pressi del Monte Limbara è una delle 25 cose da vedere in Sardegna Nord. Un monte imponente, dove l’erosione di acqua e vento nel corso dei millenni ha conferito forme bizzarre e scenografiche ai suoi massi granitici, che sembrano quasi sospesi, imbiancati dalla neve d’inverno, splendenti di tutte le tonalità di verde nel resto dell’anno. Una zona ricca di sentieri escursionistici, tra macchia mediterranea e monumenti naturali, tutto da esplorare.
Cosa vedere in questa zona
- Le Sequoie: Piantate circa 85 anni fa, appartengono all' "arboreto del Pavari" e raggiungono l'altezza di 35 metri. Uno spettacolo unico, pensate che sono state inserite nell'elenco degli alberi monumentali censiti dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Servizio Territoriale Ispettorato Ripartimentale di Tempio Pausania.
- Punta Balistreri: Attraverso Il percorso ‘la sommità’, di 12 chilometri si raggiunge punta Balistreri, la cima più alta del Limbara (1362 metri), che prende nome da un latitante tempiese che vi si rifugiò nel XVII secolo. Non fu mai scovato, protetto da montagna e comunità solidale con lui. La vetta è stata prima di base comunicazioni NATO, poi dell’Aeronautica militare
10) LE CHIESE DI LUOGOSANTO
Siamo sicuri che l'entroterra della Sardegna vi farà innamorare ancora di più di ta magnifica isola. Pensate al piccolissimo ma di incredibile importanza religiosa Luogosanto. È facile intuire che il suo nome deriva da “Locus Santus” e nel suo territorio vi si trovano 22 edifici religiosi e molte piccole chiese campestri. Scoprirete antichi luoghi di fede, con tradizioni religiose della Gallura che ancora oggi vengono rivissute con processioni e feste patronali. Inseriamo questa zona tra le 25 cose da vedere in Sardegna Nord, perchè anche le tradizioni religiose meritano di essere viste e vissute. Per scoprire al meglio la zona vi consigliamo di affidarvi ai nostri dettagliati consigli attraverso il nostro servizio di pianificazione di itinerario.
Cosa vedere in questa zona
- Luogosanto: Luogosanto è una pittoresca cittadina medievale di circa 2000 abitanti nel centro storico della Gallura. Chi arriva a Luogosanto avrà l’impressione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo, dove tutto scorre lento e domina il silenzio. Il centro abitato sorge ai piedi del Monte Juanni, che ha fornito, nei secoli, il robusto granito con cui sono costruite le case, le chiese e le strade.
- La porta Santa: La chiesa più importante è la basilica di Nostra Signora di Luogosanto, la chiesa più importante del paese, realizzata in stile romanico e in conci di granito. Nel XVIII secolo ha ricevuto il privilegio della Porta Santa, che dagli anni Settanta del XX secolo è una porta bronzea, opera di Luca Luchetti, che viene aperta ai pellegrini ogni sette anni e rimane aperta per un anno intero.
- Le chiese: Più di 20 edifici religiosi sono disseminati nel comune di Luogosanto. Dalla chiesa di San Leonardo a quella di Santo Stefano passando per la chiesa di Santa Maria. E' stupendo seguire un itinerario religioso alla scoperta della storia e delle leggende locali.
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11) CAPO TESTA
Tra le cose da vedere in Sardegna c'è sicuramente il punto a estremo nord dell'isola. Capo Testa, una penisola situata ad alcuni km di Santa Teresa Gallura è una zona di notevole importanza. Il collegamento con la Sardegna è dato da un istmo che nel punto più stretto non supera i 100 mt di larghezza. Capo Testa è una Zona Speciale di Conservazione e Sito d'Interesse Comunitario, è caratterizzato da una singolarità del paesaggio. E' segnata dalla presenza di una morfologia costiera particolarmente frastagliata ed articolata cui si susseguono lunghe e strette insenature, isole ed isolotti. Non solo, tutta l'area è importantissima da un punto di vista zoologico e botanico, ci sono infatti diverse specie endemiche protette, sia animali che vegetali.
Cosa vedere in questa zona
- Faro di Capo Testa: Se c'è un luogo da visitare a Capo Testa è sicuramente il suo faro, anzi in realtà sono 2 ma uno è dismesso. La vista da qua è stupefacente, di fronte la Corsica e talmente bianco che sembra luccicare sul promontorio da cui domina la Valle della Luna, una zona ricca di energia e terra degli hippy.
- Valle Della Luna: Nel 1967 e a San Francisco confluirono migliaia di giovani americani che diedero corpo in termini di convivenza sociale al comune desiderio di giustizia, pace, amore, libertà. Naqcquero gli "Hippy", un'esperienza che dilagò anche in Italia, ed in Sardegna. Venire nella "Valle della Luna", uno scorcio di costa magnifico, vi farà tornare indietro di 50 anni visto che vive stabilmente una comunità di Hippy.
- Le spiagge: Oggi la roccia granitica di Capo Testa è l’habitat naturale di bagnanti desiderosi di stendersi al sole e dimenticare tutti i problemi della vita quotidiana. Lungo la costa alta e frastagliata si aprono infatti numerose insenature che nascondono spiagge incantevoli. Sono tutte da scoprire.
12) PALAU E LA ROCCIA DELL'ORSO
Palau è sicuramente una delle cose da vedere in Sardegna Nord. Splendide rocce granitiche che nel corso dei millenni sono state modellate dal vento e dall’acqua, con il suo splendido porto e la strategica posizione per visitare l’arcipelago della Maddalena. Se vi fate un giro nel carinissimo centro storico, oltre ad ammirare i bellissimi murales, non dimenticate di fare una visita al museo Etnografico. I dintorni è costellato di siti archeologici e punti panoramici, come il magnifico viewpoint La Roccia Dell'Orso, autentica perla di palau.
Cosa vedere in questa zona
- Roccia Dell'Orso: Questo monumento non è altro che una roccia granitica di circa 120 metri che nel corso dei millenni è stata erosa e modellata dagli agenti atmosferici conferendone la forma di un orso. Il sito domina senza ombra di dubbio il mare di Palau tanto che è stato anche scelto come stemma del paese, inoltre veniva utilizzato in antichità dai navigatori come punto di riferimento naturale.
- Le Spiagge: Palau è chiaramente popolare anche per le bellissime spiagge che si trovano in prossimità della città, sulla costa da un versante all’altro si susseguono un alternanza di spiagge e rocce granitiche, il tutto associato allo splendido colore del mare e dalla presenza di dune e macchia mediterranea. La sciumara, cala marinella e Porto Pollo sono solo alcune delle spiagge da visitare.
- Li Mizzani: Questo sito non è altro che una tomba dei giganti, di piccole dimensioni ma di grandissima importanza storica.
13) ARCIPELAGO DE LA MADDALENA
L’Arcipelago di La Maddalena è senza dubbio considerato uno dei paesaggi più suggestivi non solo della Sardegna ma di tutto. il mar mediterraneo. Profumi intensi della macchia mediterranea ed incredibili trasparenze del mare. Impossibile descrivere le spiagge dell’Arcipelago di La Maddalena. Solo un tuffo nelle acque cristalline e una passeggiata sulla fine sabbia bianca può far comprendere la stupefacente bellezza che questo angolo di Sardegna regala al visitatore. C'è davvero tanto da vedere in questa zona Nord della Sardegna.
Cosa vedere in questa zona
- Isola di La Maddalena: Un'isola che rappresenta una bellezza disarmante, con 45 km di perimetro tra spiagge dal fascino irresistibile e paesaggi da copertina. Per citarne alcune Cala Spalmatore, Bassa Trinita, Punta Tegge e Cala Lunga che sono anche le più famose dell’isola.
- Caprera: Un'altro splendido paradiso terrestre. I graniti arrivano dolcemente fino alle spiagge di Cala Napoletana e alla Spiaggia dei due mari. Qua c'è anche da visitare Cala Coticcio, conosciuta con il nome di Thaiti per i colori caraibici, e la spiaggia del Relitto, così chiamata per il vecchio relitto ormai semisepolto su un lato dell’arenile.
- Isola di Budelli: Solitaria e selvaggia, l'autentica perla di tuto l'arcipelago è qua, su quest'isola. Si tratta della spiaggia rosa di budelli, ormai off limits per proteggerne la conformazione singolare. Questo luogo è un raro splendore che spicca per la limpidezza delle acque e colpisce per la particolarità della sua sabbia, colorata di rosa dai gusci di particolari animali marini.
- Altre Isole: Il Parco Nazionale di La Maddalena conta 60 tra isolotti e spuntoni minori ed oltre le già descritte La Maddalena, Caprera e Budelli consigliamo di visitare anche Santo Stefano, Santa Maria, Spargi e Razzoli. La miglior modalità è via mare, anche perchè la maggior parte sono irraggiungibili via terra.
14) PORTO CERVO E COSTA SMERALDA
Porto Cervo è senza dubbio la capitale della Costa Smeralda e d’estate diventa una straordinaria e scintillante sfilata di panfili, yacht e personaggi famosi: in piazzetta facile ritrovarsi a fare shopping con divi di cinema e televisione. Il borgo sul mare è sorto attorno a un’insenatura naturale che ricorda un cervo. Il porto vecchio risale agli anni Sessanta del XX secolo, quando con un’intuizione geniale il principe Karim Aga Khan IV, affascinato dalla bellezza del tratto di costa, decise di comprare le terre di quest’angolo di Gallura. Per chi non ama le zone VIP consiglio comunque un tour della Costa Smeralda, magari in auto o in bici per ammirare una delle 25 cose da vedere in Sardegna Nord.
Cosa vedere in questa zona
- Centro e Marina di Porto Cervo: Il centro è costruito su un piano rialzato rispetto al porto. Dalla piazzetta delle Chiacchiere fino al Sottopiazza è un intrigo di viuzze, finestre, balconcini, costruiti in quello che è divenuto lo stile della Costa Smeralda , e di negozi e boutique dalle firme prestigiose. Incantevole, dinamica, attenta all’ambiente: Porto Cervo Marina, che è uno degli attracchi più attrezzati e accoglienti del Mediterraneo, è stata insignita anche quest’anno della Bandiera Blu.
- Rocce Costa Smeralda: Diventate ormai punti di innumerevoli click della fotocamera, consigliamo di ammirare i simboli della Costa Smeralda. Due grandi rocce di granito accolgono i turisti. La famosa pietra con scritto Costa Smeralda si trova a sud, sulla strada che passa da Olbia, ma una è anche a nord, sulla strada che porta a Baja Sardinia.
- Grande Pevero: Nei riflessi turchesi, verdi e azzurri del mare si immerge la distesa arcuata di sabbia bianchissima e soffice del Grande Pevero, fiancheggiata da rocce granitiche modellate dal tempo e da macchia mediterranea. Alle sue spalle si distendono curatissimi campi da golf che rendono la località meta ambita di appassionati golfisti.
- Altre spiagge: Questo luogo privilegiato per i molti vip, offre anche alcune tra le spiagge più belle di tutta l'isola. Spiaggia bianca, grande pevero, romazzino e capriccioli per citarne alcune. Il nostro consiglio rimane sempre quello del Tour della Costa Smeralda.
- Gregoland: Per le famiglie con bambini consigliamo questo baby divertimento. Gregoland è un parco giochi da 11 mila metri quadri, gratuito a 5 stelle con panorama mozzafiato.
15) ISOLA DI TAVOLARA
Maestosa, incontaminata, magnifica. L’isola di Tavolara è nel mezzo dell’area naturale marina protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo. Tavolara ha anche il suo Re, Tonino. Tra storia e leggenda: i documenti firmati da Carlo Alberto di Savoia sono andati perduti, ma il sovrano del regno più piccolo del mondo esiste davvero e si tiene stretta la "sua" isola. L'isola può essere raggiunta solo via mare, tra splendore delle piccole spiagge e spettacolare punto panoramico in cima all'isola. Sicuramente uno dei MUST delle cose da vedere in Sardegna Nord.
Cosa vedere in questa zona
- Spalmatore di terra: Una “linguetta” di terra su cui sorgono le pochissime costruzioni: due ristoranti, un barettino, alcune casette, un piccolo cimitero, dove sono sepolti i re di Tavolara. Spalmatore di Terra ha anche un simpatico percorso guidato: un sentierino che aiuta l’esplorazione della piccola macchia mediterranea, corredato anche da piccoli cartelli che raccontano alcune curiosità dell’isola.
- Base NATO: Solo da citare visto che è una zona militare off limits. In pochi sanno che circa il 30% della superficie di Tavolara è occupato da una base Nato, che in particolare occupa i territori di Punta Timone e Spiaggia Cala di Levante. A parte i miti e le leggende che legano la base, attualmente è sicuro che viene utilizzata per le comunicazioni con i sottomarini dell’area del Mediterraneo.
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16) LE SPIAGGE DI SAN TEODORO
Hai presente la classica frase “la Sardegna è tutta bella! ” beh è vero, è un luogo incantevole dove il turismo e vita, e che merita di essere scoperto, capito, vissuto: spiagge mozzafiato, baie, insenature, mare, canyon, ma anche arte, tradizione, archeologia, cultura turismo. Ce n’è davvero per tutti i gusti. San Teodoro con le sue spiagge rappresenta una delle zone più belle di tutta la Sardegna.
Cosa vedere in questa zona
- Cala Girgolu: Dove il granito viene scolpito dal vento creando sculture uniche nel suo genere. Località situata a Nord di San Teodoro
- Cala Suaraccia: Deliziosa caletta situata nei pressi di Coda Cavallo, fa parte dell’ Area marina Protetta di Tavolara – Coda Cavallo. Consigliata nelle giornate di maestrale perché maggiormente riparata.
- Cala Brandinchi: Cala Brandinchi è una delle spiagge più famose di tutta la Gallura ed è la perla più luminosa di San Teodoro. Sabbia finissima e di un bianco intenso che risalta ancor più in contrasto con il celeste turchese dell’acqua.
- Lu Impostu: Altra splendida zona e spiaggia di San Teodoro. Sabbia bianca finissima mare con diverse sfumature di azzurro, fondale basso. Spiaggia adatta ai bambini
- La Cinta: La spiaggia crea un arco lungo cinque chilometri di dune di sabbia bianca e sottile, fondale basso e limpido. I colori e i profumi di questa spiaggia sono di una bellezza disarmante, impossibile non innamorarsene.
17) MONTE NIEDDU
Rappresenta una magnifica area interna della parte Nord Est della Sardegna, una zona da vedere vicino a San Teodoro. La Sardegna è una terra da esplorare soprattutto con escursioni, seguendo percorsi naturalistici e addentrandosi nell'entroterra per cogliere il senso di un’isola che non ha paragoni nel resto del mondo. Alle spalle del centro abitato di San Teodoro sorge un’imponente montagna, Monte Nieddu, la cui vetta arriva a 970 metri sopra il livello del mare. Una sfida per chi è appassionato di trekking o fa escursioni in mountain bike, poiché il panorama osservabile dall'alto ripaga ampiamente la fatica necessaria per raggiungere la cima.
Cosa vedere in questa zona
- Vedetta Palemonti: Una zona stupenda che si presta bene anche per famiglie con bambini. La vedetta è infatti raggiungibile agevolmente attraverso uno dei percorsi naturalistici. E' un punto panoramico dal quale ammirare l'Area Marina di Tavolara.
- Piscine Naturali: Dalla candida sabbia e il mare turchese delle spiagge di San Teodoro alle acque fresche delle cascate del Monte Nieddu è un attimo. Zone da esplorare in primavera, d'estate e anche in autunno. L'acqua, nel corso dei secoli, ha scavato il granito della roccia creando delle piscine naturali dove è possibile fare il bagno; in altre parole Monte Nieddu dà la possibilità di immergersi completamente nelle meraviglie paesaggistiche della Gallura.
- Via Dei Carbonaii: Nel XIX secolo molti imprenditori arrivarono qui per produrre il carbone di legna e così costruirono dei passaggi per agevolare il trasporto del carbone dalla montagna fino alle spiagge di San Teodoro. Questo sentiero è noto come “via dei carbonai” e quello di Monte Nieddu è uno dei più conosciuti dell'isola. Seguendo le tracce del passato si arriva all'agognata meta, una meraviglia della natura che consente di abbracciare con lo sguardo il cielo e il mare.
18) OASI DI TEPILORA
Stanco delle solite mete e di spiagge affollate? Stai cercando un luogo che solo pochi privilegiati conoscono? Ti suggeriamo l'Oasi di Tepilora, sicuramente tra le TOP 25 cose da vedere in Sardegna Nord. Parliamo di 8000 ettari di foreste incontaminate, boschi, aria pulita, sorgenti e sentieri poco battuti. Questo è il Parco Naturale di Tepilora, un’oasi di pace dove potrai riscoprire una parte della Sardegna dove l’intimità del silenzio è rimasta perfettamente intatta. Qua potrete realmente vivere esperienze a 360 gradi, tra trekking, kayaking, autentici borghi e tanto altro.
Cosa vedere in questa zona
- Capo Comino: In questa zona Francis Frad Coppola girò alcune scene di un film. Questa attrazione turistica deve la sua grande bellezza all’acqua cristallina da cui si possono vedere i suoi splendidi fondali e alla sabbia bianca, che lascia spazio a una costa rocciosa verso sud, dove si può ammirare mezza isola dall’omonimo faro.
- Rio Posada: Questa zona ha un valore inestimabile. I 736 ettari della foce del Rio Posada e di una parte del fiume in agro di Torpè, sono infatti diventati la 171esima area protetta riconosciuta al mondo dalla convenzione internazionale di Ramsar. Un microcosmo a parte, che tra i due centri baronesi custodisce habitat animali e vegetali unici, capaci di garantire la conservazione e la proliferazione di specie anche assai rare soprattutto fra gli uccelli acquatici.
- Nuraghe San Pietro: Un quadrilobato con mastio centrale e torri, una delle quali utilizzata come granaio in periodo romano. Un grande arricchimento del territorio in termini di testimonianze storiche .
- I 4 comuni: Il Parco Naturale Regionale di Tepilora si trova nel nord est della Sardegna tra i comuni di Bitti, Lodè, Posada e Torpè. Autentici borghi dove è possibile incontrare arte, tradizione e delizie enogastronomiche.
19) GOLFO DI OROSEI
Un paradiso, forse il paradiso per eccellenza e un must delle cose da vedere in Sardegna Nord nonostante sia posizionato più nel versante centro/est dell'isola. Il golfo di Orosei ha un’estensione costiera di oltre 40 km nella quale si alternano spiagge di finissima sabbia e insenature rocciose, dominate da imponenti bastioni calcarei rivestiti dalla rigogliosa macchia mediterranea e da boschi secolari. Un panorama mozzafiato, nel quale il verde della vegetazione fa da contrasto all’azzurro cristallino delle acque sottostanti, in un quadro di rara bellezza.
Cosa vedere in questa zona
- Cala Goloritze: Una spiaggia decisamente impossibile da dimenticare. E' un sogno che diventa realtà, una delle meravigliose cale della Sardegna e tra le più belle spiagge del mondo. Dichiarata patrimonio naturale dell’UNESCO nel 1995 l’acqua assume colori che vanno dal turchese al blu intenso, la spiaggia è composta da sassolini chiari. Le rocce sono lisce e levigate e contribuiscono a diffondere un senso di pace e tranquillità immersi nella natura. Il fondale è basso e ideale per famiglie con bambini.
- Cala Mariolu: Questo gioiello di spiaggia si trova appena a nord di Cala Goloritze ed è decorato con piccoli ciottoli arrotondati e levigati dall’eterno movimento delle acque. I ciottoli, chiamati dai sardi ispuligi de nie, ovvero fiocchi di neve, rendono questa spiaggia davvero unica.
- Cala Luna: Cala Luna è un “piccolo” istmo di spiaggia dalla sabbia finissima e particolarmente bianca, che si affaccia in uno dei tratti più suggestivi del mediterraneo. A ovest è caratterizzata da un piccolo lago naturale di acqua dolce punto di arrivo delle acque della “codula de Iluna”: questo laghetto, diverso ogni anno, è una delle peculiarità della spiaggia. L'altra particolarità è una serie dei cinque grottoni che sorgono a nord della spiaggia, ancora oggi riparo naturale per la fauna e per gli escursionisti che ogni anno visitano la spiaggia.
- Altre spiagge: Il golfo di Orosei è divenuto Parco Nazionale nel 1998 e si snoda tra i comuni di Baunei, Dorgali e Orosei. Sono presenti decine di spiagge, calette, punti panoramici ed un entroterra totalmente da esplorare ed ideali per amanti delle attività all'aperto. L'ideale è visitare le spiagge tramite un escursione in barca, ma per chi volesse ci sono anche percorsi naturalistici di straordinaria bellezza per ognuna delle spiagge. Da annotare, oltre le già citate, anche Cala Biriola e Cala Gabbiani.
20) SUPRAMONTE
Per chi non conoscesse il Supramonte, esso può essere definito come un vasto territorio selvaggio e incontaminato, che si estende per circa 3.360 ettari nel cuore della Sardegna, in zona est. Il Supramonte, definito impervio ed inaccessibile per molto tempo e per questo è stato per secoli rifugio di Banditi e pastori, nel cuore selvaggio della Sardegna e della Barbagia. La superficie del Supramonte è profondamente modellata dal processo carsico. Percorrendolo si capisce la sua natura selvatica e incontaminata, infatti al suo interno sono evidenti le varie fasi geologiche. Si incontrano profonde gole, grotte e anfratti, e gli spettacolari tacchi calcarei di Monte San Giovanni e Monte Fumai. E' una terra che consigliamo di esplorare con guide certificate, è successo in passato che molti si perdessero, trovati morti dopo diverso tempo.
Cosa vedere in questa zona
- Grotta Sa Oche e Su Bentu: E’ un sistema carsico di fama internazionale, sia per via di concrezioni spettacolari sia per il sistema idrico interno. Il meccanismo che le caratterizza è pressappoco questo: durante le piogge la vena che alimenta i laghetti di Su Bentu s’ingrossa e tramite un sifone, va a colmare il lago della grotta di Sa Oche. Il rumore che l’aria produce, spinta dalla pressione dell’acqua, è stato fonte di molte leggende, molte persone erano addirittura in grado di calcolare dopo quanto tempo, dall’inizio del soffio, l’acqua sarebbe arrivata nella seconda grotta. Un monumento naturale.
- Sorgente Su Gologone: A qualche chilometro dal paese di Oliena, sulle falde del Supramonte si trova la sorgente carsica de Su Gologone, da cui sgorgano le limpidissime acque oligominerali che nel corso dei millenni hanno scavato la loro via attraverso le rocce della montagna.
- Fiume Cedrino: Da esplorare con magnifiche escursioni in kayak. Il fiume, quinto per lunghezza del suo corso in tutta la Sardegna, è molto importante dal punto di vista geologico in quanto mostra l’evoluzione idrica superficiale sull’isola con sedimenti risalenti al periodo terziario sino ai tempi recenti.
- Monte Corrasi: La vetta più alta del Supramonte. Il sentiero che parte dalla località di Tuones a circa 1050m.s.l.m. vi porta in cima attraversando un ambiente quasi lunare. Rari alberi di grandi dimensioni che qua e la fanno capolino tra la bianca distesa di calcare ingentilita nei mesi primaverili estivi da belle fioriture di rare Orchidee, della Rosa Peonia, dall’elicriso e Santolina e da un rari endemismi che vegetano solo qui, il Ribes Sardo e la Nepeta Foliosa.
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21) TISCALI E SU GORROPPU
Due gioielli, storia e natura che si collegano. Il Supramonte nasconde due must delle cose da vedere in Sardegna.
Cosa vedere in questa zona
- Villaggio Tiscali: Montagna a cuore aperto. Dopo un paio di ore di camminata, lungo un sentiero che si fa largo tra rocce calcaree e tronchi di ginepro, il villaggio di Tiscali è pronto a toglierti il fiato. Antiche capanne resistono al passare dei secoli quasi sempre all'ombra, all'interno della montagna, a ridosso delle pareti di una gigantesca dolina creata dallo sprofondamento della sommità del monte. Un contesto unico, nel bel mezzo del Supramonte di Oliena e Dorgali, che ormai da parecchi anni continua incessante a richiamare migliaia di escursionisti.
- Gola di Gorroppu: La gola di Gorropu è un profondo canyon, un immenso crepaccio ubicato nel Supramonte, in Sardegna. Segna il confine tra i comuni di Orgosolo e Urzulei e divide la dorsale della “Costa Silana” dalle ripidissime pareti scoscese del Monte Oddeu. La Gola di Gorropu ha oltre 500 m. di altezza ed una larghezza che varia dai 4 metri nei punti più stretti per raggiungere alcune decine in altri, per questo è considerato il canyon più profondo d’Italia e uno dei più profondi d’Europa. Ai lati della gola svettano enormi e imponenti bastioni di roccia posti a difesa di questa immensa frattura naturale che sottolineano al visitatore l’asprezza del luogo e al tempo stesso il fascino e la misteriosità di un luogo quasi magico e tutto da scoprire.
22) ORGOSOLO E MAMOIADA
Due piccoli borghi incastonati nelle montagne della Barbagia, due gioielli e due culle di antiche civiltà. Quesi luoghi sono di assoluto rilievo e importanti in ogni punto di vista, storia, arte, tradizione e cucina. Spirito vivace e di enorme legame con le proprie radici, scoprendo Orgosolo e Mamoiada non sarete in vacanza, sarete in Sardegna dai sardi, una stretta connessione con il popolo locale. Di assoluto rilievo e altro luogo inserito nella nostra TOP 25 cose da vedere in Sardegn Nord.
Cosa vedere in questa zona
- Murales di Orgosolo: Ciò che ha reso più famoso a livello internazionale questo piccolo borgo sono proprio i Murales. Il suo centro storico è caratterizzato da piccole stradine e graziose case in pietra, molte delle quali dipinte appunto dai Murales rendendo il paese un vero e proprio museo a cielo aperto.
- Canto A Tenore: Orgosolo è la terra del canto corale sardo più importante e popolare sia perché espressione artistica locale sia perché espressione sociale del mondo agro-pastorale. Ammirarlo sarà di grande impatto per voi. Il canto a tenore nel 2005 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità ed è perciò considerato "Patrimonio intangibile dell'Umanità", data la sua unicità.
- Museo delle Maschere: Siamo a Mamoiada ed è indubbiamente uno dei MUST da vedere e scoprire. Le viseras, opere dei ‘maestri del legno’, sono esposte nel museo delle maschere mediterranee, dove scoprirai tradizioni legate ai travestimenti, tipici di comunità agropastorali e affini a varie antiche civiltà del Mediterraneo. Ammirerai maschere di altri paesi del centro Sardegna e un Mamuthone di inizio XIX secolo.
- Sa Pedra Pintà: Conosciuta anche come "Stele Di Boeli". Ritrovato casualmente nel 1997 a Mamoiada, nel corso dei lavori di costruzione di una casa. È un reperto di importanza europea per la presenza di una fitta decorazione di cerchi concentrici incisi e di numerose coppelle di diverse dimensioni nella parte superiore e inferiore della stele. Secondo alcuni studiosi si tratta di simboli collegati ai culti neolitici legati alla fertilità e al ciclo della morte e rinascita. La stele è datata circa al 3200 a.C.
23) LAGO OMODEO
Storia, natura, fascino è solo qualcosa riguardo quello che per lungo tempo è stato il bacino artificiale più grande d’Europa. Si estende per circa 30 km e fa parte di 11 comuni nella provincia di Oristano. L’ Omodeo fa parte dei siti comunitari di interesse paesaggistico e ambientale. Alla storia di un luogo magico, infatti, si accompagna la bellezza naturalistica. Il lago è circondato da altopiani basaltici, aspre montagne e vegetazione avvolgente: lecci e macchia mediterranea, e anche roverelle, salici, pioppi e olmi. C’è una lunga storia che parte nel 1917 quando iniziano i lavori che porteranno alla realizzazione di quello che per decenni sarà considerato il più grande lago artificiale d’Europa.Lo scopo di questa importante opera era quello di produrre energia elettrica e di sfruttare le acque del fiume Tirso per l’irrigazione del Campidano. Da esplorare, da vivere e sicuramente una delle cose da vedere in Sardegna Nord centrale.
Cosa vedere in questa zona
- Il Bacino: La vallata ricoperta d’acqua custodisce un tesoro archeologico: insediamenti nuragici e quello pre-nuragico di Serra Linta stanno sott’acqua insieme a una foresta tropicale fossile, antica circa 20 milioni di anni, e al suggestivo paesino di Zuri.
- Casa del Capocentrale: Una casa che appare e scompare, uno scrigno di segreti nel lago di Omodeo. Con la costruzione della seconda diga, la valle venne sommersa e tutto, animali estinti, foresta tropicale, resti di Zuri, sparì per sempre sotto l’acqua. O quasi. Ogni tanto, quando il livello dell’acqua cala, viene fuori il passato: la foresta pietrificata, qualche nuraghe, pali della luce e anche quella che viene chiamata la casa del capocentrale o da alcuni “casa del custode”.
- Borghi Autentici: Sorradile, Tadasuni, Zuri sono solo alcuni dei magnifici borghi che popolano la zona limitrofa del lago. Tutti posti con tantissime tradizioni e attaccamento alle radici sarde.
24) FORESTA FIORENTINI
Un luogo incantevole, immerso nella natura della Sardegna incontaminata. Questa è annoverata tra le foreste storiche della Sardegna ed è un sito di interesse forestale, paesaggistico ed archeologico. Il simbolo della foresta sono gli altissimi alberi di cui è ricca e che ti guardano maestosi dall’alto facendoti sentire molto piccolo in confronto alla grandezza della natura. Si tratta di altissimi esemplari di pino nero larico che possono superare i 35 m d’altezza.
Cosa vedere in questa zona
- Sa Fraigada: Rappresenta la zona principale della foresta perchè attrezzata. E' presente anche una grande casa utilizzata prevalentemente nei periodi estivi per organizzare dei campi scuola per ragazzi.
- Su Labiolaiu: In questa zona della foresta fiorentini è presente una grande fonte da cui scorre ininterrottamente acqua di sorgente e da cui è possibile rifornirsi
- Su Tassu: Zona caratterizzata dalla presenza di molte fonti, di numerosi castagni e di una zona attrezzata per picnic con tanto di tavoli, panchine e caratteristici barbecue in pietra realizzati dall’Amministrazione Forestale
- Sa Pruna: Oltre ad una tomba dei giganti, è presente un vivaio dove vengono coltivate piante officinali
25) VALLE DEI NURAGHI
Rappresenta il simbolo della storia della Sardegna, terra che fu un tempo la culla della civiltà nuragica ed abbracciò un periodo di tempo che va dalla piena età del bronzo (2300 -1800 a.C.) al II secolo d.C. La particolarità unica di questa civiltà è la costruzione dei nuraghi, monumenti megalitici che non mancano ancor oggi di stupire con la loro imponenza. La valle dei nuraghi è il luogo ideale per tuffarsi nel mistero di questa antichissima civiltà. Questa valle di straordinaria importanza dal punto di vista archeologico si trova nel territorio del Logudoro, nella porzione centrosettentrionale della Sardegna. Nella valle è possibile ammirare una trentina di diversi nuraghi, alcuni dei quali in perfetto stato di conservazione e che mantengono inalterata la loro imponenza e il loro fascino. I visitatori non possono non rimanere affascinati da queste strutture, e meravigliarsi del fatto che i grandi blocchi di pietra che le costituiscono siano stati incastrati in modo così perfetto migliaia di anni orsono. Un must delle cose da vedere in Sardegna Nord.
Cosa vedere in questa zona
- Nuraghe Santu Antine: Il Nuraghe del complesso monumentale di Santu Antine di Torralba (XV sec. a.C), caposaldo di tutto il sistema insediativo della Valle dei Nuraghi, rappresenta la sintesi e l’apogeo dell’architettura di età nuragica. Ai piedi del nuraghe si estende il villaggio nuragico, solo in parte messo in luce dagli scavi. Imperioso e stupefacente, la torre centrale superava 25 metri.
- Necropoli Sant'Andrea Priu: Il complesso, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più ampie fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.
- Dolmen Sa Coveccada: Sia per le notevoli dimensioni, sia perché considerato elemento importante nell'evoluzione delle architetture sepolcrali della preistoria della Sardegna, il dolmen di Sa Covaccada è considerato uno tra i più importanti al mondo. Al di fuori dell'isola si possono trovare raffronti con i dolmen della necropoli di Ala Safat in Cisgiordania e con quello di Coste-Rouge Héraulte in Francia.
- Paesi e Siti: La Valle dei Nuraghi è un'area estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu, nella quale sono presenti i resti di oltre trenta nuraghi e di dieci tombe di giganti. I nostri itinerari su misura vi faranno scoprire questa zona nel migliore dei modi.
La faccia di chi c'è dietro
dicono DI NOI
Ecco chi ci ha scelto per organizzare la sua vacanza alla scoperta della Sardegna meno turistica!
"Davide è molto appassionato del suo lavoro e della sia terra. Semplice ma professionale sa cogliere le esigenze delle persone. Itinerario il nostro alternativo ma che fa scoprire le vere peculiarità della sardegna. Se ritorno in Sardegna sarà il primo ad essere contattato"
Davide CarlinoVacanza/Lavoro
"Davide nous a crée un itinéraire formidable que nous avons suivi pendant 1semaine en Aout. Nous étions en VAN Vintage pour faire la partie Nord Est et Ouest de la Sardaigne. Il nous a donné beaucoup de conseils. Ce programme était à la hauteur de nos attentes. Un grand merci. Je recommande fortement."
Clara (Francia)Viaggio di coppia
Grazie a Travel Planner mio figlio e la fidanzata hanno potuto scoprire la Costa Smeralda nel periodo clou di ferragosto. Ci ha segnalato l'impossibile: Spiagge isolate a ferragosto e terrazze per aperitivo al tramonto SUPER! Fra un po' spetta a me sperimentare il servizio verso Alghero: Non vedo l'ora
Maicol, Sara e Paola
Paola PerisinottoViaggio di coppia
"Bellissima e sorprendente esperienza. Il titolare conosce perfettamente ogni angolo del territorio e la cosa non è mai scontata. Parlando con lui si respira la sua passione e l'amore per quella che sembra essere a tutti gli effetti una mission più che un lavoro. Davide riesce a farti amare la Sardegna e ci ha fatto scoprire spiagge favolose. Da provare sicuramente"
Graziano LongoViaggio in Famiglia
"Davide è davvero molto gentile e professionale, ci ha fatto un itinerario molto bello facendoci scoprire posti incantevoli e poco conosciuti alternando posti più conosciuti ma che ne valgano la pena. Lo consiglio"
Sara CurciViaggio con amici
"Davide professionista del taylor made!!
Parlando con lui si capisce subito il suo non è un lavoro ma un mestiere...fatto con passione e rispetto per la splendida terra che lo ospita...la Sardegna. Consigli utilissimi e disponibilità infinita. Consigliatissimo"
Stefano SperanzaViaggio in famiglia
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