Siamo nel territorio del Meilogu, una zona prevalentemente vulcanica che con i colli conici caratteristici rendono il loro aspetto molto singolare in un contesto di una terra geologicamente antica. In questa zona i suoli sono fra quelli più fertili e tutta l’area è ricca di pascoli. In questo articolo abbiamo preso come punto di riferimento da cui partire Torralba e stilato un itinerario giornaliero su cosa vedere nei dintorni. Google maps, blog, letture di ogni tipo e qualche foto sui social ci ha aiutato a creare un percorso molto interessante in questa zona, il nostro articolo si baserà quindi sull'area limitrofa attorno Torralba grazie alla scoperta di siti di notevole interesse.
Cosa Vedere a Torralba
INDICE
TORRALBA
Considerando i suoi 1000 abitanti potrebbe risultare un piccolo borgo senza alcun interesse, invece il paese e la zona limitrofa possono offrire una giornata piena di emozioni e scoperte, soprattutto a livello storico e archeologico. E' stato rilassante camminare in mezzo alle strette vie tipiche di una paese dell'entroterra sardo e chiacchierare tranquillamente con qualche anziano locale seduto sulle panchine della piccola piazza centrale. Da prendere nota una visita alla chiesa di San Pietro Apostolo, edificata in pietra calcarea rappresenta la principale chiesa del paese dal 1600 circa. Cosa vedere nei dintorni di Torralba? Oltre la valle dei nuraghi sicuramente la chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas, caratterizzata tra l'altro da due diverse pietre, trachitica all'interno e granitica all'estero, da vedere sicuramente.
NURAGHE SANTU ANTINE
Solo percorrendo la strada all’interno della valle dei nuraghi ti accorgi subito che l’enorme pianura ha qualcosa di particolare. Nuraghi, domus de janas, necropoli, dolmen tutte sparse in una delle zone con il maggior numero di siti archeologici della Sardegna. Il nuraghe Santu Antine è indubbiamente la costruzione più affascinante della Sardegna nuragica. Essa consiste di una torre centrale alta tre piani con bastioni e tre torri aggiunte, lunghi corridoi e un cortile interno con un pozzo. Intorno al nuraghe si trovano i resti di un villaggio nuragico che fu abitato ancora fino all'epoca romana.
Non ci addentriamo nelle caratteristiche del nuraghe anche perché non abbiamo gli studi per poterlo fare (vi suggerisco di dare un occhiata al sito ufficiale del Nuraghe Santu Antine) ma quello che possiamo dirvi che la cosa migliore è andare nel sito, in qualsiasi periodo dell’anno e fare una visita guidata (spesso inclusa nel costo del ticket). Vi permetterà di avere un infarinatura generale del nuraghe e della sua affascinante storia. Pensate che nei pressi del nuraghe si trovano i resti di un villaggio nuragico con capanne circolari e strutture rettangolari e solo una parte dell'area è stato portato alla luce dagli archeologi. C’è tanto da esplorare, cosa vedere a Torralba e dintorni? Sicuramente questo nuraghe.
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VALLE DEI NURAGHI
Una fertile valle, un incredibile numero di nuraghi e siti archeologici ancora oggi visibili. Nelle immediate vicinanze del nuraghe Santu Antine infatti potete osservare altre nove torri dell'età del bronzo. La più nota tra quelle è nuraghe Oes che si trova accanto alla linea ferroviaria in territorio di Giave. Noi abbiamo visitato l’area in cui si trova il nuraghe Longu e il nuraghe Curzu, poco più avanti percorrendo la stessa strada si può osservare l’affascinate Nuraghe Ruju, diviso a metà e ricoperto dalla vegetazione. Abbiamo quindi scoperto cosa c'è da vedere nei dintorni di Torralba dal punto di vista nuragico, ora passiamo al prenuragico.
TOMBA DEI GIGANTI SA PEDRA LONGA
Un altro esempio tangibile di come gli antenati del popolo sardo hanno lasciato numerose eredità nel nostro territorio. Prove concrete di come vivevano, lo stile di vita, abitudini, il loro credo. E’ compito nostro però preservare nel massimo questi siti archeologici di estremo valore, è nostro compito assicurare ai nostri pro nipoti che un giorno potranno vedere, scoprire, commentare e studiare tutto questo. La tomba dei giganti Sa Pedra Londa, è un altro sito nel comune di Torralba. E' l’ennesimo esempio un totale assenza di preservazione visto che è pienamente visibile il suo pessimo stato di conservazione. E’ solo possibile vedere la parte dell’esedra con la stele monolitica e un brevissimo tratto di corridoio funerario. Il corpo tombale invece è un ammasso di pietre e terra visibile attraverso il profilo. E’ un peccato, soprattuto per il suo grande valore storico e archeologico. Proseguendo poco più avanti a circa 3 km dal sito è possibile vedere il Rio Mannu e la natura che la circonda, posizionatevi sul ciglio e scattate qualche foto, con la giusta luce si crea un riflesso sul fiume spettacolare.
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