La regione storica in questione è il Marghine (in linea generale fa parte del Logudoro) che possiamo inserirla all’interno del contesto Nuorese che detiene un patrimonio ambientale, archeologico e culturale di grande pregio e valore. In questo articolo abbiamo preso in esame il piccolo borgo di Silanus e il suo patrimonio storico nei dintorni. Prima di fare l’itinerario mi sono chiesto, cosa vedere a Silanus e soprattutto nelle zone limitrofe? Tante risposte, tanti luoghi affascinanti e tantissime emozioni raccontate in questo articolo messo a disposizione di tutti.

Cosa Vedere a Silanus

INDICE

SILANUS

Silanus, cosa vedere e sapere di un piccolo paese di circa 2000 abitanti? Sicuramente il suo prepotente ingresso all'interno della lista dei borghi italiani più belli d’Italia per il suo valore che riguarda la natura, la storia e la tradizione. Il borgo di Silanus ha però un suo particolare record, è il paese della longevità per eccellenza. Stupisce infatti la concentrazione di ultracentenari di entrambi i sessi che vivono in questo piccolo borgo sardo, studiato da scienziati di fama internazionale. Questo villaggio è stato anche citato da National Geographic nel 2004 che hanno reso Silanus un caso mondiale. A livello economico si basa soprattutto di tradizioni agropastorali e di artigianato. Se passerete in zona tra maggio e giugno è semplice vedere bancarelle con pane, dolci e prodotti tipici sardi locali, con mostre dei pani e dei dolci tradizionali. Semplice girare tra le vie e ammirare le piccole e diverse chiese situate al centro del paese. Esplorate Silanus con la sua suggestiva atmosfera perchè sarà affascinante e sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.

CHIESA E NURAGHE SANTA SABINA

Cristianità e preistoria, fascino e bellezza. Sono queste le caratteristiche principali di una delle zone più belle della Sardegna per la sua inconfondibile bellezza e per il suo profondo fascino. Siamo a Santa Sabina, qua c'è tanto da vedere e da studiare, a pochi km di distanza da Silanus. In questa zona 3500 anni fa i nostri antenati hanno deciso di costruire un complesso nuragico con culti e tradizioni. Dopo migliaia di anni, agli albori del cristianesimo e proprio accanto al nuraghe i locali decisero di costruire una chiesa, in stile bizantino e che in qualche modo catturava l’atmosfera ancestrale dei nuragici. Una pittoresca cornice, una perfetta coesistenza di due periodi storici totalmente differenti tra loro, nel credo, nella tradizione, nella cultura. L’imponente monotorre, con diametro di quasi 14 metri, è realizzato con grandi blocchi di basalto che diventano sempre più squadrati e regolari man mano che i filari salgono verso la parte superiore. Questo era il centro assoluto di tutto il complesso nuragico, attorno infatti un grande villaggio di capanne e, più nascosti, il pozzo sacro su Cherchizzu e due tombe dei giganti

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La Chiesa di Santa Sabina è un altro monumento importante della storia isolana. Il piccolo gioiello d’arte, una delle architetture altomedioevali più significative e originali dell’Isola, fu poi rifatta tra X e XI secolo. Il suo schema a tre vani coperti da una cupola al centro, richiama i battisteri paleocristiani di epoca tardo-romana. Durante la nostra escursioni abbiamo fotografato il tramonto proprio da questa location, è stata emozione unica. Non abbiamo però potuto vedere le 2 tombe de giganti e il pozzo sacro, il più piccolo dell’isola e situati a circa 300 metri dal nuraghe.

NURAGHE OROLIO

E’ sicuramente uno dei nuraghi più interessanti e affascinanti della zona, costruito prevalentemente in granito e con una torre centrale che rimane quasi intatta con la sua maestosa altezza di 12 metri. Non è stato del tutto facile arrivarci, una salita molto ripida collega la SP al nuraghe attraverso un sentiero battuto in cui per accederci bisogna entrare in un campo privato. La vista è sensazionale e il nuraghe è una prova di opera architettonica mozzafiato. Il nuraghe Orolio presenta 2 tholos sovrapposte che sono collegate da una scala principale e da una scala secondaria, al momento della nostra visita era inaccessibile la parte interna per pericolo di crollo. Nonostante la sua bellezza e il patrimonio storico e culturale che accompagna il sito, questo nuraghe si trova in evidente stato di abbandono. Alla base del nuraghe è possibile vedere altre costruzioni nuragiche probabilmente non ancora studiate.

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